07 settembre 2022

Motoraduno, la festa è a Mandello. E la “Gilardoni” radiografa un Falcone 500 del 1957

Tre pannelli che illustrano il progetto affissi in via Cavour accanto all’antica officina di Giorgio Ripamonti. Cartoline celebrative stampate dall’azienda radiologica fondata nel 1947



(C.Bott.) 75 per 100. Anzi, 100 più uno. Non una percentuale, ma gli anni di fondazione di due aziende simbolo di Mandello Lario e del suo territorio: la “Gilardoni raggi X” e la Moto Guzzi, in attività rispettivamente appunto dal 1947 e dal 1921. Due realtà imprenditoriali che hanno contribuito a scrivere la storia della terra lariana e non soltanto.

Quest’anno, in concomitanza con il motoraduno internazionale del centenario, la “Gilardoni” ha voluto rendere idealmente omaggio alla Casa dell’Aquila realizzando la radiografia integrale di uno tra i modelli simbolo della Guzzi, un Falcone 500 del 1957. Le radiografie, effettuate con apparecchiature innovative nei laboratori dell’azienda fondata dall’ingegner Arturo Gilardoni, sono state in realtà più di 100 e sono poi state composte come in un puzzle fino a ottenere l’immagine intera della motocicletta.



Ma non è tutto. “Gilardoni” ha anche stampato una serie di cartoline celebrative che riproducono proprio l’immagine radiografica del Falcone, di proprietà del mandellese Adelio Compagnoni, e che saranno distribuite gratuitamente nelle giornate del motoraduno.

Questo, in effetti, è un anno particolarmente significativo proprio per la “Gilardoni” non soltanto perché coincide, come detto, con il traguardo del 75.mo di fondazione ma anche per il fatto che proprio nel corso del 2022 all’azienda, leader nei tre settori ai raggi X (medicale, industriale e della sicurezza), è stato riconosciuto il marchio storico dal ministero dello Sviluppo economico.



Tre pannelli che “raccontano” in parole e immagini come e perché si è concretizzata l’idea di realizzare le radiografie del Falcone 500 sono esposti in via Cavour a Mandello sul muro laterale a quello di proprietà della “Icma” su cui dallo scorso anno fa bella mostra il murales realizzato da Gianni “Gechi” Trincavelli per celebrare il secolo di vita della Moto Guzzi e onorare chi ha tracciato la strada dello sviluppo economico del paese.

Una location non casuale, considerato che proprio accanto si trova l’antica officina del fabbro Giorgio Ripamonti dove era solito sostare Carlo Guzzi e dove nel 1919 venne concepito e realizzato il prototipo del modello “Guzzi-Parodi”.

L’officina ha tra l’altro vissuto ieri un altro momento… di gloria per la visita della figlia di Giorgio Parodi, Marina, e di Elena Bagnasco, nipote del co-fondatore della  Moto Guzzi.

Marina Parodi e sua figlia Elena ieri all'antica officina di via Cavour.


Tornando a quanto ideato dalla “Gilardoni” per il motoraduno internazionale di questa settimana va anche detto che dell’idea di radiografare il Falcone di Compagnoni e dell’attuazione di quell’iniziativa si parlerà in uno dei “Gil Talks” girati settimanalmente dall’azienda mandellese allo scopo di divulgare ciò che viene realizzato  e di illustrare le tecnologie alla base di ogni produzione “made in Gilardoni”.

Il video sarà disponibile da domani sera, giovedì 8 settembre. Vi si potrà accedere tramite questo link: https://youtu.be/4S1vQnYmRql.





Gianni "Gechi" Trincavelli con Marina Parodi.





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