09 settembre 2022

Mandello e l’omaggio alla Guzzi. “Il coraggio di andare oltre” stasera in piazza Leonardo da Vinci

Sarà allestito anche un gazebo dell’Archivio comunale della memoria locale, che ha collaborato alla realizzazione del docufilm



(C.Bott.) Si intitola Il coraggio di andare oltre ed è un docufilm che “celebra” la Moto Guzzi e la passione per le “due ruote”. Un secolo di storia che questa sera, venerdì 9 settembre, rivivrà a Mandello Lario.

Una serata per omaggiare Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli e per testimoniare che genio, creatività e passione possono fare la storia e dar vita a un successo condiviso.

Guzzi, Parodi e Ravelli. Tre amici, tre commilitoni negli anni della prima guerra mondiale che sognano di costruire una motocicletta innovativa. Una storia di tecnica e, insieme, di ardimento, quella di Guzzi, Parodi e Ravelli. 

Una storia tra emozione, ricordi e un po’ di nostalgia ripensando a personaggi che hanno legato il nome alla Guzzi quali Omobono Tenni, Duilio Agostini, Valentino Gatti, Giulio Cesare Carcano, Enrico Cantoni, Umberto Todero, Angelo Parodi, Giuseppe “Naco” Guzzi. E ancora il “Moretto”,  Mentasti, Liberati, Primi, Varzi, Lino Tonti e gli oltre trentamila dipendenti che nell’arco di un secolo hanno dato anima e corpo a quell’idea geniale di Giorgio Parodi e Carlo Guzzi.

Il coraggio di andare oltre si deve a un’idea di Massimo Zavaglia e Bruno Nava, collezionisti di motociclette Guzzi. Prodotto dalla “Alboran” per la regìa di Maurizio Pavone, è stato scritto da Laura Motta con la fotografia di Valerio Lamberti.

Carlo Guzzi, Giovanni Ravelli e Giorgio Parodi in un acquerello del pittore Mario Raineri.


Il docufilm racconta la nascita del mito della Moto Guzzi attraverso le vicende di quei tre amici che all’inizio degli anni Venti crearono una vera e propria start-up, precorrendo con il loro sogno l’idea di costruire una motocicletta di media cilindrata in grado di vincere la resistenza dell’epoca e garantire ai centauri di allora affidabilità, costanza di funzionamento e praticità.

Ma l’Aquila, come noto, seppe affermarsi anche nel mondo delle corse, considerato da Giorgio Parodi il vero trampolino delle vendite: alla data del suo ritiro dalle competizioni, nel 1957, la Guzzi conterà nel proprio palmarès qualcosa come 3.329 vittorie in gare ufficiali, 14 titoli mondiali e 11 vittorie al Tourist Trophy.

“Con questo film - aveva avuto modo di spiegare Zavaglia al momento dell’uscita del docufilm - abbiamo voluto raccontare la vicenda umana dei protagonisti della nascita della Casa dell’Aquila. L’idea è stata quella di descriverne le passioni, le pulsioni che hanno determinato gli eventi”.

“Abbiamo cercato di tornare al perché degli accadimenti - aveva aggiunto - tralasciando una narrazione puramente descrittiva di cose materiali ma arrivando al nocciolo attraverso le testimonianze di personaggi storici, di familiari e di persone che ne hanno condiviso le sorti”.

Questa sera a Mandello l’appuntamento è per le ore 21 in piazza Leonardo da Vinci. Per l’occasione sarà allestito un gazebo dell’Archivio comunale della memoria locale, che ha collaborato alla realizzazione del docufilm Il coraggio di andare oltre.

L'Infopoint dell'Archivio della memoria in via Risorgimento a Mandello.

 

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