In alternativa si sta valutando di istituire il senso alternato lungo la carreggiata a lago. Ma altri sassi incombono dalla parete che sovrasta la strada
Continuano le verifiche dei tecnici dell’Anas e di personale specializzato della Provincia di Lecco dopo la frana che nella tarda serata di ieri si è staccata dalla zona soprastante la carreggiata nord della Statale 36, poco oltre l’“Orsa Maggiore”.
I massi avevano invaso la strada, ostruendo il passaggio e creando notevoli disagi alla circolazione.
Per chi è diretto da Lecco verso la sponda orientale lecchese e la Valtellina l’unica possibilità è salire in Valsassina percorrendo la Provinciale 62 per poi ridiscendere verso il lago, ma già questa mattina prima delle 9 il traffico in quella direzione era particolarmente intenso.
Al momento la carreggiata nord della Ss36 è stata liberata ma si segnala la presenza di materiale roccioso pericolante sul fronte della parete che sovrasta la strada.
Due le ipotesi al vaglio: istituire il senso alternato lungo la carreggiata a lago della Statale oppure aprire una corsia in direzione nord bypassando la zona teatro della caduta dei massi.
In direzione sud il transito sulla “36” è regolare.
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