(C.Bott.) “A noi oggi indica la via per vivere da cristiani autentici. Il servizio gratuito, senza se e senza ma, il servizio di chi sa impegnarsi a volte anche senza ricompense, per amore di Gesù e per il bene della Chiesa e del mondo. Il suo esempio ci aiuti poi, come singoli cristiani e come comunità parrocchiale, a essere attenti ai bisogni dei più poveri, proprio come fece lui”.
A pochi giorni dalla ricorrenza di San Lorenzo, il parroco della comunità pastorale di Abbadia Lariana, don Fabio Molteni, esorta a seguire la strada tracciata dal patrono, “diacono e martire che seppe incarnare un modello concreto di servizio senza compromessi”.
“San Lorenzo ci sproni a fare sempre il bene - scrive il sacerdote sul numero di questa settimana della Brezza - accettando di impegnarci anche in servizi continuativi”. “Abbiamo infatti bisogno di persone che si assumano impegni non sporadici - aggiunge don Fabio - per rendere sempre più viva, vivace e attenta a tutti e a ciascuno la nostra comunità cristiana”.
Ieri sera, intanto, si è alzato il sipario sui festeggiamenti con la “cena sotto le stelle” che si è tenuta nel giardino parrocchiale di Abbadia, con le bavette allo squartone e il lavarello alla griglia a dominare il menù.
Questa sera, a partire dalle 19, nuovo appuntamento conviviale e serata dedicata in particolare alla Valtellina, con piatti della tradizione.
Martedì 9 agosto alle 21, sul sagrato della chiesa di San Lorenzo, concerto del coro gospel “Sol Quair” e mercoledì 10, ricorrenza liturgica del patrono, messa solenne alle ore 18 e, a seguire, nel giardino parrocchiale cena di San Lorenzo, con apertura del servizio cucina alle 19.
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