Il via della storica competizione dal Parco esposizioni di Novegro. Tra le “due ruote” partecipanti anche una Guzzi Sport 13 del 1927 e una GT16 del 1931
Conto alla rovescia per la trentacinquesima edizione della Milano-Taranto. Per la storica rievocazione destinata alle motociclette d’epoca si è al conto alla rovescia.
A mezzanotte in punto prenderà infatti il via l’ormai immancabile appuntamento con una competizione che si è tenuta fino alla metà degli anni Cinquanta e che, dal 1987, è stata riportata in vita da Franco Sabatini e ora “ereditata” dalle figlie Lina, Natalina e Claudia con un evento mototuristico riservato ai mezzi classici e, per questo, dall’inarrivabile fascino.
I concorrenti, divisi in cilindrate e tipologie (motocicli, scooter e sidecar), si troveranno a coprire in 6 giorni ben 1.750 chilometri, con innumerevoli soste attentamente selezionate dall’organizzazione.
Si parte dalla nuova location del Parco esposizioni di Novegro e, dopo una cinquantina di chilometri, nel cuore della notte si arriva prima a Crema poi a Ciliverghe di Mazzano (Brescia). Un veloce controllo a timbro alle prime luci dell’alba nella bella Mantova, per poi giungere a Lendinara.
Con già 335 chilometri… sulle ruote, ultima sosta di giornata ad Argenta, per finire con l’arrivo di tappa di Villanova di Castenaso.
Tappa intensa e di indubbio fascino, che metterà alla prova i partecipanti e non soltanto i “veterani” (uno su tutti, Arcangelo Betti, classe 1938) ma anche le “nuove leve” quali Domenico Simonato, classe 2007, e Michele Cavazzini, di un anno più grande, in sella insieme a tutta la famiglia Cavazzini compresa Silvana, che passeggera del sidecar guidata dal figlio Fulvio affronterà un’altra Milano-Taranto all’età di novant’anni.
Di grande fascino la seconda tappa, che vedrà la carovana (111 sono gli italiani e ben 93 gli stranieri) attraversare l’Appennino da Bologna a Perugia con soste per i controlli che faranno la classifica dei concorrenti “più regolari” a Barberino di Mugello, Dicomano, Civitella in Val di Chiana e Castiglione del Lago e un significativo controllo a timbro proprio alla “casa” della Milano-Taranto a San Martino in Colle. Arrivo a Perugia nel tardo pomeriggio.
Mercoledì 6 luglio terza tappa, ancora sopra i 300 chilometri. Una bella sfida per motociclette che mediamente hanno 60 o 70 anni, ma che arrivano anche a quasi 100 come la Guzzi Sport 13 del 1927 e la GT16 del 1931 o le due Indian Scout 101 del 1928, regolarmente al via.
Le soste di giornata sono divise tra Umbria e Lazio. Traguardo di tappa nella suggestiva Cassino.
Con la quarta tappa inizierà la seconda metà della Milano-Taranto e i “tarantini” (così venivano chiamati i piloti che affrontavano la competizione) si troveranno di fronte una giornata ricca di su e giù per le montagne: Macchia d’Isernia, Piedimonte Matese e Venticano, fino a giungere al traguardo di fine tappa a Potenza.
Numerosi i club che partecipano in gruppo. Quello italiano più numeroso è il Vespa club di Milano con 6 partecipanti, quello straniero con più partecipanti il Falcone club Deutschland, con 10. Ci sono poi i “lambrettisti” inglesi, presenti ogni anno. Da segnalare anche due partecipanti dagli Stati Uniti.
La quinta tappa venerdì 8 luglio vedrà entrare la Milano-Taranto in Puglia attraverso altri luoghi da scoprire e da… gustare. Infatti una delle caratteristiche della manifestazione è la predisposizione della classifica finale delle migliori soste, in cui le varie Amministrazioni pubbliche, gli enti, le associazioni e i Moto club si contendono la palma di “miglior ristoro”. Saranno quindi giudicate anche le soste di Tricarico, Miglionico e Gravina in Puglia. Da evidenziare il controllo a timbro nell’inconfondibile cornice di Castel del Monte, prima dell’arrivo finale a Bari.
Ultima tappa relativamente breve, ma che toccherà luoghi molto significativi come Selva di Fasano, località nota ai motociclisti per una famosa gara dell’immediato dopoguerra, ma anche Ostuni e la tradizionale Villa Castelli, prima dell’arrivo proprio dove si concludeva la Milano-Taranto storica: il lungomare Vittorio Emanuele III di Taranto.
Gli elementi per un’avventura memorabile ci sono insomma davvero tutti. Un’avventura che potrà essere seguita anche da casa, accedendo al sito https://www.milanotaranto.com e alle pagine Facebook (https://www.facebook.com/MilanoTaranto) e Instagram (https://www.instagram.com/milano_taranto/) della manifestazione, sempre aggiornate con racconti, immagini e video.
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