Mandello. Una lettera: “Ma i giardini pubblici non dovrebbero essere un’oasi di pace e serenità?”

Da un gruppo di cittadini mandellesi riceviamo e pubblichiamo:

Si fa in fretta a parlare, a criticare e a credere di essere sempre nel giusto e depositari della verità. Si fa in fretta, in un bar o davanti a un buon caffè, o magari comodamente seduti su una panchina a dare giudizi su questo o quel provvedimento. Tra il dire e il fare, come si usa dire, c’è una bella differenza!

Oggetto del nostro intervento sono i giardini pubblici di Mandello Lario e il futuro progetto riguardante la loro riqualificazione.

Noi dei giardini abbiamo una concezione forse superata e forse sbagliata, sicuramente arcaica, ma li immaginiamo come oasi di pace e serenità, con viali alberati, verdi prati, comode panchine ombreggiate, camminamenti con vista lago, invidiati da tutto il mondo per rifarsi a uno slogan sulla storia ultracentenaria della Moto Guzzi. E poi magari un bel chiosco dove rifocillarsi e servizi igienici degni di tal nome.

Se invece guardiamo a quanto si ipotizza per i giardini pubblici mandellesi del futuro vi troviamo attività ludiche, spazi a gestione pubblico-privata, aree destinate allo sport e in particolare al beach volley e alla pratica dello skate, zone fitness e una zona balneare.

Ora ci chiediamo: ma il beach volley non è una disciplina che si pratica sulla sabbia esclusivamente nei mesi estivi e in costume? Diciamo da metà giugno fino a metà settembre. E dopo? Inoltre il campo deve essere tenuto e gestito nel migliore dei modi, ma a carico di chi? Non sarebbe più opportuno collocarlo all’interno del Lido comunale?

Poi lo skatepark, si è detto. Ben venga, possiamo dire, ma perché non trovare anche in questo caso una diversa collocazione che oltre a soddisfare i suoi frequentatori non comporti disagi e rumori a chi vuol godere della pace e della tranquillità dei giardini?

La riqualificazione, insomma, andrebbe a nostro avviso riconsiderata, rispettando i criteri e le “regole” di cui si è detto, valutando le reali esigenze dei cittadini e le aspettative di turisti e villeggianti.

Grazie per l’ospitalità.

Un gruppo di cittadini