A raccontare come vede la natura, le persone, gli animali e la città chi ha problemi con la vista saranno le immagini di Beatrice Pavasini
Come vedono il mondo le persone con disabilità visiva? Come vedono la natura, le persone, gli animali, la città chi ha problemi con la vista e, a causa di una patologia, vede il mondo offuscato o con un quadro visivo limitato? A raccontarlo, attraverso le immagini, è l’artista Beatrice Pavasini, che sabato 23 luglio - dalle ore 9 alle 20 - sarà protagonista a Lierna, sul lungolago Castiglioni, della mostra “Io ti vedo così”.
Si tratta di un’esposizione fotografica itinerante proposta dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Lecco, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Lierna.
Una carrellata di immagini che mostrano il mondo come lo percepiscono le persone con disabilità visiva. Una mostra che nasce da un lavoro svolto all’interno del gruppo di sostegno mensile del Centro regionale di ipovisione dell’Unità oculistica di Cesena, insieme alla sezione territoriale dell’Unione italiana ciechi di Forlì.
La mostra della Pavasini comprende una carrellata di pannelli fotografici che riproducono figure umane, elaborate e modificate dalla stessa artista, che mostrano come vedono gli occhi di chi è ipovedente. Il tutto corredato da didascalie che spiegano la patologia e quali problemi provoca alla vista.
Un modo non soltanto per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, ma anche per abbattere barriere e pregiudizi nei confronti di chi ha problemi visivi. Perché soltanto scoprendo come vede una persona con disabilità visiva ci si rende conto degli ostacoli che ogni giorno quella stessa persona deve affrontare.
Una mostra allestita anche per celebrare il 25.mo anniversario dell’Uici di Lecco e per ricordare alla popolazione di imparare a vedere con occhi diversi chi, per malattia o per un trauma, non vede perfettamente. Perché la disabilità visiva resta ad oggi, purtroppo, una disabilità che isola e rende la persona invisibile. Anche se queste persone hanno affinato un modo tutto personale per “osservare” e conoscere il mondo.
“Le persone che vedono bene hanno una scarsa conoscenza dei problemi che nella vita di tutti i giorni deve affrontare una persona con un serio deficit visivo - osserva Paola Vassena, presidente dell’Uici di Lecco - Questo a volte può determinare diffidenza nei confronti di chi non vede, o comunque vede poco. Si è quindi sentita l’esigenza di sensibilizzare e informare i cittadini attraverso un’esperienza che possa risultare di forte e immediato impatto visivo ed emotivo”.
Paola Vassena e Angela Gianola, referente del Gruppo ipovisione del consiglio regionale lombardo dell’Uici, invitano tutti a vivere questa intensa esperienza di “indossare gli occhiali” di chi non vede.
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