Sta per concludersi la “frazione” lecchese del modulo estivo di “Movimento in montagna” della Brigata alpina Taurinense, nel cui ambito è inserita l’iniziativa “150 Cime” per celebrare il 150.mo anniversario di fondazione del corpo degli Alpini.
Protagonisti gli alpini abruzzesi della 108.ma Compagnia “A zump de camosce” del Battaglione “L’Aquila”, inquadrato nel nono Reggimento della Taurinense, giunti in Valsassina domenica scorsa e che ripartiranno lunedì prossimo alla volta di San Fedele Intelvi, nel Comasco, al termine di una settimana che li ha visti impegnati in intense attività addestrative.
“L’attività ha preso il via con l’allestimento del campo base nel piazzale della Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, in località Prato Buscante a Barzio - spiega Emiliano Invernizzi a nome della sezione Ana di Lecco - Quindi, con l’arrivo degli alpini in armi, l’attività è entrata nel vivo: martedì la prima delle tre ascensioni che hanno visto la partecipazione di penne nere in armi e non, i quali hanno raggiunto la vetta del Monte Sodadura. Con loro il generale Nicola Piasente, comandante della Brigata alpina “Taurinense”, che quest’anno festeggia i 70 anni dalla ricostituzione, insieme al colonnello Gianmarco Laurencig, comandante del IX Alpini, e a Marco Magni, presidente della sezione Ana di Lecco”.
“Qui si è svolta una breve cerimonia - aggiunge - con la lettura della preghiera dell’alpino, accompagnata dall’accensione di fumogeni tricolori. Prima del rientro a valle, i militari hanno fatto tappa al rifugio Cazzaniga-Merlini per consumare un piatto caldo e per una visita alla struttura”.
Nella stessa giornata gli alpini in armi, guidati dal generale Piasente e dal colonnello Laurencig, hanno partecipato al saluto di benvenuto portato dal consiglio direttivo sezionale e dalle autorità civili: il consigliere regionale Mauro Piazza, la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il presidente della Comunità montana Valsassina, Fabio Canepari, e numerosi sindaci del territorio.
La giornata di mercoledì è stata invece dedicata a un approfondimento in loco relativo alla linea difensiva Cadorna, di cui la sezione Ana di Lecco cura la manutenzione e il recupero. Gli alpini in armi, suddivisi in tre gruppi, sono stati accolti dai rappresentanti della Commissione Centro studi sezionale.
Dopo il rientro in Valsassina, il pomeriggio ha visto protagonisti i ragazzi dei campi scuola alpini e i bambini del territorio, ai quali sono state aperte le porte del campo base per una visita. I giovanissimi hanno così potuto toccare con mano tutte le attrezzature alpinistiche in uso alle truppe alpine, affrontando anche percorsi addestrativi didattici appositamente allestiti. Infine, in serata, tutto il contingente ha preso parte alla cena organizzata a Monticello Brianza dai gruppi Ana della zona Alta Brianza della sezione di Lecco.
Giovedì è stata la volta della seconda ascensione, con il raggiungimento della vetta della Grigna Settentrionale. Anche qui, raggiunta la cima, la preghiera dell’alpino è stata accompagnata dal tricolore, alla presenza del vessillo della sezione e di numerosi gagliardetti, del sindaco di Perledo, Fabio Festorazzi, e di quello di Mandello Lario, Riccardo Fasoli.
"Sono saliti partendo dalla Bocchetta di Cainallo, accolti da una delegazione del gruppo Ana di Esino Lario - spiega sempre Invernizzi - per poi raggiungere la vetta, a 2.410 metri di quota. Lì il colonnello Laurencig ha tenuta una breve allocuzione. Una volta tornati a Valle, ci si è spostati verso Bellano per presenziare alla cerimonia di benedizione del cippo dedicato al milite ignoto, prima pietra del nuovo Parco delle rimembranze dedicato ai caduti bellanesi di tutte le guerre. In serata, per tutti, cena al Palasole".
Ultima ascensione in programma, quella odierna al monte Resegone, a cui ha preso parte anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni. Seguirà l’esibizione della Fanfara della Taurinense a Pasturo sabato 9 luglio alle 15.30. Domenica 10 ultimo giorno di permanenza delle penne nere d’Abruzzo nella provincia di Lecco.
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