Il 21 luglio 1939 la famiglia Regalini Bombaglio faceva dono alla comunità derviese della torre di Orethia. E questa mattina l’amministrazione comunale ha voluto sottolineare questo gesto con la posa di una targa commemorativa.
Il sindaco, Stefano Cassinelli, e alcuni consiglieri comunali, alla presenza degli eredi della famiglia Bombaglio, hanno così reso tangibile alle future generazioni il ricordo di questa donazione.
“Da quasi cinquant’anni - spiegano gli eredi - aspettavamo questo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale. Ringraziamo quindi il sindaco e la popolazione derviese per questo atto che oggi concretizza la nostra richiesta”.
La cerimonia si è svolta nel piazzale posto tra la torre di Orethia e la chiesetta di San Leonardo. “Credo sia doveroso da parte dell’amministrazione comunale - spiega il primo cittadino - rendere merito a chi ha donato al paese un edificio così importante e da pubblico amministratore chiedo scusa alla famiglia che ha dovuto attendere quasi mezzo secolo per una semplice targa commemorativa”.
“Quando la famiglia Bombaglio ci ha messi al corrente della situazione - aggiunge - ci siamo presi l’impegno di chiudere in modo virtuoso questa vicenda, dando il giusto merito a chi a suo tempo ha rinunciato a un proprio bene a favore della collettività”.
La torre del castello di Orezia è a pianta quadrata. La sua struttura denuncia una costruzione del tardo Medioevo: muratura a pietrame del luogo, legato da idrato di calce (opus gallicus).
L’edificio è citato per la prima volta in un documento del 1039, nel periodo delle lotte comunali, quando Dervio subì un lunghissimo assedio a opera di armati delle tre Pievi lariane, Nel Liber notitiae sanctorum del 1290 viene chiamato castrum goleza. Nello statuto il castello è indicato come punto di confine tra i monti e la piana.
In un documento notarile del 1397 si afferma che un certo Giacomo Cattaneo del fu ser Anselmo cedette vari terreni e beni che si estendevano attorno alla torre. Tutti i proprietari di quei terreni appartenevano alle famiglie dei Paruzzi o dei Cattaneo.
Un altro documento del secolo XV ricorda che gli abitanti di Dervio, durante le sanguinose lotte tra Milano e Como, acquistarono una bombarda per difendere il castello. Nel 1911 la torre diventa proprietà della famiglia Regalini Bombaglio e l’anno successivo il ministero della Pubblica istruzione stabilisce che la torre è da ritenersi monumento storico.
Nel 1939 i proprietari cedono gratuitamente i loro diritti sulla torre alla comunità derviese che la utilizzerà anche come bacino dell’acquedotto comunale.
La statua della Madonna venne collocata sulla sommità della torre l’8 dicembre 1954. Ora, a seguito di vari interventi, è visitabile ed è un punto strategico della storia derviese e del turismo culturale.
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