10 luglio 2022

Canottaggio. Coppa del mondo sul Rotsee, Panizza d'argento a Lucerna con il “quattro di coppia”

Davide Comini e Giorgia Pelacchi quinti in finale A nel "quattro senza" Senior maschile e nel "quattro senza" femminile

Il "quattro di coppia" Senior di Andrea Panizza secondo oggi a Lucerna.


(C.Bott.) La sfida per la vittoria è stata con la Polonia, che alla fine ha prevalso. Gli azzurri hanno però saputo respingere l’attacco dapprima dell’Ucraina quindi della Romania, difendendo così il secondo posto per soli 58 centesimi di secondo.

Il mandellese Andrea Panizza (Fiamme gialle/Canottieri Moto Guzzi) torna dunque da Lucerna, dove oggi si concludono sul Rotsee le regate della terza prova di Coppa del mondo di canottaggio, con una bella medaglia d'argento, da condividere con i compagni di barca del “quattro di coppia” Senior Nicolò Carucci (Canottieri Gavirate), Luca Chiumento (Fiamme gialle/SC Padova) e Giacomo Gentili (Fiamme gialle).

Il "quattro senza" azzurro con il mandellese Davide Comini (primo a sinistra).


Quinto posto in finale A, invece, sia per Davide Comini sia per Giorgia Pelacchi. Nel “quattro senza” Senior maschile il mandellese portacolori delle Fiamme Oro, tesserato anche per la Canottieri Moltrasio, e i suoi compagni di equipaggio Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar), Salvatore Monfrecola e Nunzio Di Colandrea (Marina Militare/RYCC Savoia) nulla hanno potuto contro gli armi di Gran Bretagna, Australia, Romania e Germania, classificati nell’ordine.

La barca azzurra ha peraltro preceduto sul traguardo l’altro equipaggio azzurro di cui facevano parte Paolo Covini, Giovanni Codato, Davide Verità e Antonio Cascone.

Giorgia Pelacchi (seconda da sinistra) e il "quattro senza" femminile in gara a Lucerna.


Quinta piazza, come detto, anche per Giorgia Pelacchi. La vogatrice di Abbadia Lariana componeva il “quattro senza” Senior femminile con Silvia Terrazzi (SC Pontedera), Laura Meriano (Carabinieri/SC Garda Salò) e Veronica Bumbaca (Fiamme Oro/CUS Torino).

In questa finale sono stati gli armi di Gran Bretagna e Romania a fare la gara e a imporre il ritmo alle inseguitrici e ai 1.500 metri le posizioni per il podio erano praticamente già delineate, con la Nuova Zelanda a conquistare il bronzo e la Cina al quarto posto davanti appunto all’Italia.

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