Il maresciallo Giambattista Ferrandina.
(C.Bott.) L’uno alla guida della Polizia municipale dal 1° marzo 1960 al 30 settembre 1994, l’altro comandante della stazione carabinieri di Mandello Lario da marzo dell’84 fino al dicembre 2000. Per dieci anni tra Angelo Missaglia e Giambattista Ferrandina, morto all’età di 82 anni e del quale oggi pomeriggio alle 15.30 verranno celebrati i funerali nella chiesa arcipretale di San Lorenzo, vi è stato un rapporto di stretta collaborazione. E da quel rapporto professionale era scaturita una sincera amicizia che il tempo non aveva cancellato.
Così Missaglia ricorda con espressioni commosse l’“amico Giovanni”, come lui chiamava familiarmente Ferrandina. “Mi ha molto rattristato - dice in uno scritto idealmente indirizzato proprio al compianto maresciallo - apprendere la notizia della tua morte. La mia mente è subito tornata a quegli anni felici, quando molteplici erano le occasioni di incontro e ripetuti i confronti su determinate decisioni che eravamo chiamati ad assumere per il bene e la tutela della comunità locale”.
“Una collaborazione schietta e indimenticabile - aggiunge l’ex comandante della Polizia municipale - perché il nostro rapporto è stato realmente sincero e ogni decisione che ci trovavamo a concordare sempre adottata per il bene e la sicurezza della nostra amatissima Mandello”.
Missaglia conclude: “Ciao caro Giovanni, come ti ho sempre chiamato. Mando un forte abbraccio alla tua meravigliosa famiglia, a tua moglie e ai tuoi tre figli. Grazie per la nostra amicizia, non ti dimenticherò!”.
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