(C.Bott.) Le premesse perché la giornata andasse nel migliore dei modi e non mancasse di regalare belle emozioni e persino momenti di stupore a quanti si fossero trovati a viverla in prima persona c’erano tutte. E le attese non sono andate deluse.
Va così in archivio con successo il fine settimana che ha visto la “Gilardoni” di Mandello Lario aprire le porte ai familiari, grandi e piccoli, dei propri dipendenti e collaboratori.
Un appuntamento tanto più significativo perché attuato nell’anno del settantacinquesimo compleanno dell’azienda, fondata nel 1947 dall’ingegner Arturo Gilardoni.
La visita prevedeva un primo momento in cui Marco Taccani Gilardoni e Davide Baratto, rispettivamente presidente e direttore generale, avrebbero spiegato “chi siamo e cosa facciamo”, oltre a proporre brevi cenni sulla storia della “Gilardoni”. Successivamente era previsto un “tour” all’interno dello stabilimento per dar modo ai visitatori di conoscere e apprezzare le tecnologie, le applicazioni e gli impianti realizzati, partendo dal reparto dei tubi a raggi X fino ad arrivare ai reparti di produzione.
Le attese, come detto, non sono andate deluse e i familiari che avevano aderito all’invito oltre a vedere gli uffici, le sale riunioni e in generale gli spazi in cui operano i loro congiunti hanno anche avuto l’opportunità di conoscerne i colleghi di lavoro.
Oltremodo entusiasti i bambini, attratti in particolare dal reparto tubi, dove è stato mostrato loro come viene soffiato il vetro, e da quello della sicurezza. Lì hanno potuto vedere i loro giochi scansionati dagli impianti Gilardoni. A incuriosire i visitatori più giovani è stato altresì il reparto industriale, dove hanno potuto utilizzare le sonde ultrasonore per l’analisi dei materiali.
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