24 giugno 2022

Mandello. Casa Comune: “Quante lamentele per l’“acqua del sindaco”! L’Amministrazione intervenga”


 

Da “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:

In questi giorni abbiamo registrato da numerosi cittadini una serie di lamentele relative all’erogazione dell’“acqua del sindaco”. Ricordiamo che questa iniziativa, prima con il distributore di Tonzanico a cui nel 2016 si è aggiunto quello di Molina, era stata fortemente voluta dall’Amministrazione Mariani allo scopo di ridurre l’uso della plastica, di evitare il trasporto delle bottiglie d’acqua e rendere disponibile a tutti i cittadini acqua controllata a prezzo contenuto.

In questi anni questa scelta si è rivelata vincente a tal punto che oggi è nell’uso continuato di moltissime famiglie.

Il dato complessivo è stimato in più di 300.000 litri di acqua erogata all’anno, con il relativo risparmio di circa 200.000 bottiglie, per un peso complessivo di 10 tonnellate di bottiglie di plastica e la conseguente riduzione di uso di energia per la fabbricazione e il trasporto delle bottiglie.

Le lamentele sono di varia natura: i distributori, gestiti in concessione da una ditta privata, sono permanente sporchi; recentemente, per parecchi giorni, l’acqua gasata è mancata a più riprese e la situazione perdura; il prezzo del litro di acqua è stato aumentato da 5 centesimi a 6 con chiavetta e addirittura da 5 a 10 senza chiavetta!

Inoltre i cittadini che si sono rivolti agli uffici comunali per informazioni di vario genere sulle modalità di accesso al servizio, in particolare per sapere come e dove procurarsi la chiavetta, non hanno ottenuto alcuna indicazione, lasciando l’impressione che il servizio fosse ignorato dall’amministrazione comunale.

“Casa Comune”, ricordando i presupposti di questa iniziativa che negli anni ha trovato ampio riscontro nell’uso quotidiano delle famiglie, condivide queste giustificate lamentele e chiede all’Amministrazione che il servizio sia presidiato e gestito, che l’acqua gasata sia costantemente disponibile, che i distributori rispettino i criteri di pulizia e di igiene dovuti e che i cittadini possano avere dal personale del Comune risposta alle informazioni chieste.

Infine “Casa Comune” ritiene che il prezzo dell’acqua debba essere riportato a 5 centesimi al litro, con o senza chiavetta, e che l’aumento di un centesimo al litro sia a carico dell’amministrazione comunale, essendo l’“acqua del sindaco” un bene pubblico.

“Casa Comune per Mandello democratica”

1 commento:

  1. Tutto condivisibile, anche oggi (ormai da diversi giorni) entrambi i distributori non sono funzionanti e per la prima volta da ormai molti anni sarò costretto a rifornirmi di acqua al supermercato.......annullando così tutti i vantaggi pensati e proposti con "l'acqua del sindaco".

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