Si tratta di uno degli appuntamenti di business più importanti, che nelle precedenti nove edizioni ha raccontato idee, storia e risultati di oltre 600 imprese. Per votare c'è tempo fino al 20 giugno
(C.Bott.) Un riconoscimento dedicato alla valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali delle tre province di Lecco, Como e Monza Brianza. E nella lista delle candidate per i “BtoB Awards 2022”, quest’anno al traguardo della decima edizione, figurano ben tre aziende di Mandello Lario, tre realtà imprenditoriali che da tempo scrivono con successo la storia dell’economia lariana.
Nove le categorie in gara, in ciascuna delle quali rientrano sei aziende, per un totale di 54 imprese partecipanti. Nel settore “Responsabilità sociale d’impresa e Welfare” figura la “Icma”, nel segmento della “Piccola e media impresa” vi è la “Gilardoni” e nella categoria “Grande impresa” una nomination riguarda la “Carcano”.
A promuovere l’iniziativa, che si avvale del patrocinio di Assolombarda, sono “Hubnet communication” e “Esse editore” e la particolarità è rappresentata dal fatto che i vincitori saranno decretati in base alle votazioni di una giuria istituzionale combinate al voto popolare. Al riguardo, per attribuire la propria preferenza occorre accedere al sito Internet www.btobawards.it. Per votare c’è tempo fino al 20 giugno. Esprimere la propria preferenza è semplice: occorre accedere alla sezione delle votazioni, cliccare sulle categorie in gara, leggere i profili delle aziende candidate e votare la più meritevole.
Si tratta di uno degli appuntamenti di business più importanti, che nelle precedenti nove edizioni del premio ha raccontato idee, storia e risultati di oltre 600 aziende di alto profilo. Un vero e proprio mosaico di eccellenze imprenditoriali che si contenderanno come detto i premi categoria per categoria, oltre al riconoscimento più ambito, ossia il “Best dei best”.
I vincitori verranno premiati lunedì 27 giugno in occasione di un evento di gala che si terrà a partire dalle 18.30 a Villa Reale di Monza.
I profili di tutte le aziende candidate saranno inclusi in un “numero oro” della rivista BtoB, in uscita questo mese.
Di seguito, i profili delle tre aziende mandellesi che concorrono al riconoscimento.
“Icma”
Nata sulle rive del lago, sponda di Lecco, fondata nel 1933 dalla bisnonna, tramandata di madre in figlia fino alla quarta generazione, conserva ancora nell’immagine e nell’aurea quell’eleganza antica da anziana bella signora, ma con i piedi ben piantati nel presente e lo sguardo rivolto al futuro.
“Icma realizza da sempre packaging di carta di alta gamma, che vanno nel settore della profumeria, dell’alta moda e della gioielleria”. Elena Torri, amministratore delegato, in azienda dal 2001, spiega quanto la sostenibilità sia un tema all’ordine del giorno e come alla lunga sul mercato possano stare soltanto aziende che operano con un’ottica improntata alla sostenibilità, sotto molteplici fronti: “Abbiamo ricevuto dall’Istituto italiano imballaggio il premio Best packaging quality design per “Second Life”, progetto di economia circolare. Dal 2020 siamo azienda B Corp® e dal 2021 società Benefit. Anche le nuove linee di prodotto sono realizzate con grande attenzione alla sostenibilità. Abbiamo attivato una collaborazione con Treedom e anche la facciata dell’azienda è stata rifatta con vernice fotocatalitica per assorbire emissioni CO2 nell’aria”.
Del 2020 è anche l’attribuzione della “Mela d’oro” della “Fondazione Marisa Bellisario” per le pari opportunità.
“Gilardoni”
La tecnologia più avanzata come fil rouge, da 75 anni. Un obiettivo e, allo stesso tempo, un presupposto per un’azienda nata nel 1947, che si occupa di raggi X e ultrasuoni, “princìpi fisici e immutabili, così come il presupposto per cui lavoriamo: usare le onde elettromagnetiche o sonore per migliorare la vita dell’uomo, la robustezza, la sicurezza degli oggetti più sofisticati”.
Ecco, dunque, le applicazioni più disparate: la sicurezza dei treni dell’alta velocità o la sterilizzazione del sangue, fino alla garanzia di qualità per i formaggi. Ne parla Marco Taccani Gilardoni, 60 anni, presidente e amministratore delegato, che racconta di questa “piccola multinazionale tascabile, tra le pochissime al mondo e di cui noi siamo addirittura l’unica specializzata nei tre settori medicale, industriale e della sicurezza”.
In estrema sintesi: due tecnologie, tre settori, moltissime applicazioni, servizio impeccabile e un enorme potenziale. “Prima questa tecnologia era vista più da laboratorio, soprattutto in ambito industriale, ma sono sempre più numerose le aziende che si accorgono che la qualità è fondamentale, perciò decidono di investire su un controllo al 100%”. “Per il futuro - prosegue - immagino spin off di società sempre più focalizzate sullo sviluppo di prodotti di nicchia”.
Con sedi in tutta Italia e una rete di distributori esteri, anche in Usa, la società è altamente managerializzata, ma la famiglia fondatrice rimane azionista.
“Carcano”
“Leggero, duttile, totalmente riciclabile, addirittura più volte e senza scadimenti qualitativi, già reperibile nella raccolta differenziata. Sono molteplici i pregi dell’alluminio, che noi lavoriamo dalla trasformazione primaria fino ai prodotti per il converting”. Alberto De Matthaeis è amministratore delegato della “Carcano”, protagonista del mondo industriale lecchese seppure nata nell’ultimo ventennio dell’800 su sponda comasca del Lario.
“Abbiamo uno stabilimento storico a Mandello, uno in Bassa Valtellina e un terzo a Sondrio che ci consentono di avere un completo controllo del processo di produzione. I clienti? Oltre il 60% esteri, da coloro che comprano il semilavorato flessibile fino al prodotto già trasformato, come prodotti per blister, laminati per capsule di caffè, laminati per coperchi, yogurt”.
Una “public company familiare”, come la definisce, “detenuta al 100% da soggetti che l’hanno ricevuta dal fondatore originario”. A seguito di un cambio di governance importante, sta proseguendo il piano di rafforzamento ma anche di valorizzazione delle risorse avviato già con il suo ingresso in azienda, due anni fa. Ciò anche in termini di formazione, in particolare con “Accademia 13”, scuola professionale interna.
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