Da “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:
Come lo scorso anno, l’amministrazione comunale di Mandello Lario ha votato una delibera di Giunta per l’uso dell’area a lago per la stagione estiva che va dal 4 giugno al 19 settembre.
In sintesi, come si legge dalla delibera, lo scopo è di disciplinare e contingentare gli accessi all’area a lago in modo da garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza e di evitare assembramenti incontrollati.
Viene inoltre data facoltà al gestore del chiosco di richiedere un rimborso per le maggiori spese di pulizia, controllo e gestione dei rifiuti, fino a un massimo di 5 euro per persona a esclusione dei residenti, dei minori di 12 anni e agli adulti sopra i 65 anni.
Infine si vieta l’introduzione di cibo e bevande portate dall’esterno, nonché l’utilizzo di qualsiasi contenitore di vetro.
“Casa Comune” critica il provvedimento, perché per l’ennesimo anno viene limitata l’accessibilità alla fruizione di un bene comune qual è il paesaggio del nostro lago, perché la limitazione all’accesso viene realizzata mediante transenne stradali indecorose che deturpano la bellezza dei giardini, perché si dà facoltà al gestore di richiedere un rimborso di 5 euro a persona senza neppure avere considerato la possibilità di concedere un beneficio alle famiglie non residenti con figli di età maggiore di 12 anni.
“Casa Comune” è poi decisamente contraria e ritiene intollerabile e paradossale il divieto di introdurre cibi e bevande. Infatti questa norma - valida per tutti i cittadini, residenti e non - nulla ha a che fare con le motivazioni del provvedimento, ovvero di disciplinare e contingentare gli accessi in modo da garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza e di evitare assembramenti incontrollati.
In realtà, questo è un onere indiretto per tutti coloro i quali usufruiscono dell’area demaniale, imposto dall’amministrazione comunale a palese vantaggio del gestore che può, oltretutto, chiedere un rimborso per le maggiori spese di pulizia, controllo e gestione deirifiuti, generati dalla vendita dei propri cibi e bevande.
Con questo provvedimento la Giunta si arroga il diritto di vietare l’accesso all’area demaniale di una bottiglia d’acqua con tanto di perquisizione all’ingresso, come accadeva lo scorso anno, in palese violazione della legge.
Tutto ciò è paradossale ed è una vergogna per il buon nome del nostro paese.
“Casa Comune per Mandello democratica”
Nessun commento:
Posta un commento