A imporsi è stato Silvano Lorenzi, della “Familiare Tagliuno” di Castelli Calepio, vittorioso nella finale disputata contro Walter Barilani
Edoardo Tacchini, presidente della "Mandellese", premia il vincitore Silvano Lorenzi. |
(C.Bott.) Partite di assoluto livello tecnico, gran belle giocate e un clima di cordialità e condivisione che non si vedeva da tempo e che è certamente di buon auspicio per il futuro della “Mandellese”, più che mai intenzionata a dare rinnovato slancio al gioco delle bocce anche attraverso il “reclutamento” di nuove forze e perseguendo una politica che avvicini le nuove generazioni a questa disciplina sportiva, capace di rivelarsi affascinante, di essere un prezioso veicolo di socializzazione, appunto non soltanto per gli anziani, e la cui pratica può giovare tanto al fisico come alla mente.
Sfide spettacolari e a tratti avvincenti, si è detto. Sono quelle andate in scena domenica 26 giugno al bocciodromo di Molina, dove si è disputato il 64.mo Trofeo “Ercole Carcano”, appuntamento che di anno in anno richiama a Mandello Lario alcuni tra i più forti giocatori a livello nazionale.
E’ stato così anche per l’edizione 2022 della prestigiosa competizione, che va in archivio con la vittoria di Silvano Lorenzi, della “Familiare Tagliuno” di Castelli Calepio, che al termine di una bellissima e combattuta finale ha avuto la meglio su un campione del calibro di Walter Barilani, portacolori della Bocciofila Cuviese (Varese).
Sul terzo gradino dell’ideale podio è salito Christian Andreani della “Possaccio” di Pallanza, mentre il quarto posto se lo è aggiudicato Paolo Proserpio della “Sperone” di Cusano Milanino.
Le posizioni dalla quinta all’ottava sono state occupate nell’ordine da Luca Bonifaci (“Gazoldese”), Pietro Zovadelli (“Arcos bocce” di Brescia), Paolo Pastorelli (“Primavera bocce” di Milano) e Stefano Savi (“Wasken” di Lodi).
La premiazione di Walter Barilani. |
Come sempre ricco il montepremi della gara, che assegnava lingotti d’oro ai primi quattro giocatori classificati e metteva in palio per le società otto trofei, quattro dei quali dedicati alla memoria di Renato Gallandra, Ugo Agliati, Vitaliano Venini e Adelio Passoni, oltre ai trofei “La Scala”, “Comune di Mandello Lario” e BCC - Credito Cooperativo e naturalmente a quello intitolato a Ercole Carcano.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti tra gli altri l’assessore comunale Guido Zucchi e Sergio Ripamonti, consigliere nazionale della Federazione italiana bocce. “La “Mandellese” ha fatto un passo importante ringiovanendo i ranghi - ha detto quest’ultimo - e il compito che il consiglio della bocciofila si è assunto, a partire dal presidente Edoardo Tacchini, non è certo dei più facili”.
La premiazione di Christian Andreani, terzo classificato. |
“So che per questo sodalizio e in generale per il mondo delle bocce il Trofeo Carcano significa tanto - ha aggiunto - Il mio grazie va alla direzione di gara e agli arbitri, perché anche con il loro apporto tutto si è svolto con assoluta regolarità. E un grande grazie naturalmente agli atleti, protagonisti di sfide avvincenti”.
Comprensibile, a fine giornata, la soddisfazione del comitato esecutivo della “Mandellese”, con una nota di merito anche per la preziosa quanto apprezzata collaborazione assicurata dal Circolo Arci “Promessi sposi”.
La premiazione di Paolo Proserpio, quarto classificato. |
Sergio Ripamonti, consigliere nazionale della Fib. |
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