(C.Bott.) A fine aprile 2019 auto e motociclette storiche aveva fatto bella mostra sul lungolago (su tutte una “regina”, la mitica Otto cilindri della Guzzi) accanto agli stand di alcune associazioni. All’esterno del parco di “Chiesa rotta” i “numeri” dei trialisti, poi i giochi per i bimbi, l’esibizione dei giovani musicisti della Project Rock School e, nel giardino parrocchiale, un accurato servizio cucina, con ottimi piatti della tradizione locale.
Per Abbadia Lariana erano i giorni del “Michy motor day”, evento capace di richiamare numerosi appassionati delle due e quattro ruote, ma non soltanto. Erano in tanti, quella volta, anche gli amici di Michele Barra, mai dimenticato da quel giorno di novembre del 2015 quando la malattia lo strappò agli affetti più cari all’età di soli 10 anni.
Era il 2019, si è detto, l’anno dell’ultima edizione della manifestazione poi “bloccata”, come ogni altro evento, dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria che ne era seguita.
Ora il “Michy motor day” ritorna e l’appuntamento è per questo fine settimana, sempre ad Abbadia. L’inaugurazione avverrà domani, sabato 4 giugno, alle 15.30 al campo sportivo e sarà seguita da alcuni incontri di calcetto tra associazioni e gruppi “in campo con Michy”. Alle 19 apertura del servizio cucina presso il giardino della casa parrocchiale.
Domenica 5 giugno, dalle 8.30 alle 10.30, sul lungolago ricevimento ed esposizione di vetture e moto storiche, sportive, da competizione e tuning. Nella stessa fascia oraria saranno allestiti stand di associazioni locali e gruppi sportivi, che faranno conoscere la loro attività. Non mancheranno un simulatore di guida, giochi gonfiabili, oggetti di modellismo e drifting.
Alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo messa in ricordo di Michy e alle 11.30, sempre nel giardino parrocchiale, apertura della cucina.
Alle 17.30 conclusione della manifestazione con l’estrazione dei premi in palio per i partecipanti.
Il ricavato della “due giorni”, che si terrà con qualsiasi condizione meteorologica, sarà destinato alla Pediatria oncologica dell’Istituto dei tumori di Milano.
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