24 maggio 2022

Maurizio e Stefano Vitali al Rally della Valle Intelvi, quinto posto di categoria e tante emozioni



(C.Bott.) Gli occhi di tutti (o per lo meno di molti) erano puntati su di loro, al debutto in un rally sulla stessa auto. La vettura era una Suzuki Swift Racing start, loro sono Maurizio e Stefano Vitali, padre e figlio di Abbadia Lariana, la sfida da affrontare il 14.mo Rally della Valle Intelvi. Lui, Maurizio, alle spalle oltre venti stagioni agonistiche, aveva appunto per la prima volta suo figlio come pilota, al debutto assoluto in un rally.

Già, i riflettori erano su di loro, che per l’occasione avevano al seguito un vero e proprio stuolo di familiari e amici e che non hanno deluso le attese. Si sono infatti classificati al trentaseiesimo posto della graduatoria assoluta, piazzamento che è valso ai due Vitali il quinto posto tra gli “under 25” (Stefano, giova ricordarlo, è un 2003 e ha preso la patente soltanto lo scorso mese di settembre).



La loro gara è stata un crescendo, considerando anche che la Suzuki è una vettura meno performante rispetto ad altre auto.

Perfette le traiettorie, ottimale la gestione delle gomme da parte di Stefano, da pilota esperto verrebbe da dire. Insomma nessuna sbavatura, fatta eccezione per qualche piccola difficoltà di gestione tra figlio-pilota e papà-navigatore.

“A un certo punto del rally - racconta Maurizio Vitali - Stefano mi ha chiesto di limitarmi a fare il navigatore e da quel momento le cose sono decisamente migliorate”. Del resto un padre che dice al proprio figlio di andare forte in auto non lo si trova facilmente!

Ora l’appuntamento è per domenica 5 giugno proprio ad Abbadia Lariana, quando tornerà in scena il “Michy motor day” e quando tutti potranno ammirare la vettura con cui Maurizio e Stefano Vitali hanno esordito insieme nel sempre affascinante mondo dei rally.

"Sì, quel giorno saremo sul lungolago - conferma Vitali - ma lo scorso fine settimana il piccolo grande "Michy" era idealmente con noi sulla nostra Suzuki. E naturalmente dentro i nostri cuori".





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