L’appuntamento, proposto nell’ambito del quarto Festival della letteratura, è per giovedì 5 maggio alle ore 18
Albertina Nessi |
(C.Bott.) Giovedì 5 maggio alle 18 il Festival della letteratura, che a Mandello Lario taglia quest’anno il traguardo della quarta edizione, farà tappa alla gelateria Rolly di Olcio, dove si potranno ascoltare storie… di lago.
Il libro che verrà presentato è L’isola che c’era, ossia l’incredibile storia dell'Isola Comacina in un racconto di voci (e di vite) che l’hanno abitata. Ne è autrice Albertina Nessi.
E’ la storia di Lino Nessi, chiamato “il Cotoletta”, e della sua epopea per domare un’antica maledizione che gravava sull’isola e sulla sua locanda. Ed è la storia di Albertina, figlia del “Cotoletta”, e della sua infanzia avventurosa, tra le scorribande con i compagni di gioco e gli incontri con le celebrità più famose.
L’isola che c’era è impregnato di un’atmosfera magica. Vi sono aneddoti bizzarri, personaggi comici, ma anche momenti di grande amarezza. Il destino dei protagonisti e dell’Isola Comacina si interseca con la storia e i costumi d’Italia e di tutto il mondo. E diventa, inevitabilmente, parte di noi.
Albertina Nessi è nata e cresciuta sull’Isola Comacina, ha completato gli studi fino alla maturità presso collegi di Como. E’ sempre stata attiva in campo artistico e creativo, inizialmente come disegnatrice e stilista di collezioni di moda e di arredamento. In seguito ha curato e ideato eventi artistici, culturali e teatrali. Fra questi, tre edizioni della “Città dei balocchi” nella città di Como.
Ha anche recitato presso compagnie comasche e di Lugano. Attualmente è vicepresidente dell’associazione culturale “Segreta isola” e da sempre è appassionata lettrice.
Giancarlo Colombo |
A dialogare con Albertina Nessi e a raccontare storie del nostro lago giovedì alla gelateria Rolly sarà Giancarlo Colombo.
Nato a Lecco nel 1946, Colombo ha gestito per oltre trent’anni i laboratori di fisica, chimica e scienze dell’Istituto Parini di Lecco.
E’ un grande appassionato della natura e fin dall’adolescenza si è occupato in particolare di paleontologia e entomologia.
Nel 2002 e nel 2013 ha scritto due libri sul Lariosaurus, il rettile fossile scoperto nell’800 nel calcare di Perledo e Varenna, su cui mancavano testi di seria divulgazione rivolti anche ai non addetti ai lavori. Sull’argomento è stato anche consulente del Carnegie Museum di Pittsburgh, negli Stati Uniti.
Da oltre sessant’anni studia e raccoglie coleotteri, ai quali ha dedicato scritti di carattere sia specialistico sia divulgativo.
In passato ha effettuato anche ricerche nel campo della musica popolare e delle leggende locali. E’ stato uno dei fondatori del gruppo di musica andina “Apurímac”, con il quale ha tenuto concerti per oltre un trentennio.
Insomma due personaggi entrambi amanti del lago e per parlare del lago con interessi letterari dal sapore un po’ magico ma con un taglio prettamente scientifico.
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