Bruno Balatti (primo in alto a sinistra) durante un'esibizione della Schola cantorum del Sacro Cuore. |
(C.Bott.) Amava la musica, in particolare il canto, e vi si dedicava con impegno e abnegazione. Si avvicinò dapprima al coro parrocchiale di San Lorenzo, instaurando un legame di sincera amicizia con il maestro Giuseppe Scanagatta, che poi seguì nel momento in cui venne costituito il Coro Giuseppe Zelioli (si era negli anni Ottanta), che lo stesso Scanagatta diresse fino al 2001.
A quel coro il maestro dedicava tempo ed energie, tenendosi costantemente aggiornato e in contatto con i direttori di altri cori per un proficuo scambio di esperienze. Due sere alla settimana erano dedicate alle prove per preparare i canti della liturgia, delle elevazioni spirituali e dei concerti.
E lui, Bruno Balatti, scomparso questa settimana a Mandello Lario all’età di 76 anni, era un fedele quanto attento interprete di quella “filosofia”, i cui ingredienti erano rappresentati essenzialmente dall’entusiasmo, dalla passione, dal rigore e naturalmente dall’amore per il bel canto, mai urlato ma sempre armonico.
Continuò a cantare, Balatti, sia con il Coro Zelioli (la cui direzione era passata dapprima a Emanuela Milani e successivamente a Gianmichele Brena) sia con la Schola cantorum della parrocchia “Sacro Cuore” diretta dal 2000 da Massimo Gilardoni.
E’ lo stesso maestro Gilardoni a ricordare Balatti con espressioni sincere riferite non soltanto alla sua passione per il canto. “Era una bellissima persona - dice - mite e sempre disponibile, una persona buona e chi l’ha conosciuto può confermarlo. Ricordo la sua affabilità, precisione e disponibilità. Sempre presente sia alle prove sia in occasione delle varie celebrazioni, ha rappresentato per me anche un prezioso supporto nei momenti più delicati vissuti dal coro parrocchiale”.
“Era davvero una bella persona - aggiunge - e non a caso ci ha lasciati proprio secondo il suo stile di vita riservato e semplice. Sì, una persona vera”.
“Bruno era una persona dai toni sempre pacati - dice Emanuela Milani - Lo conobbi negli anni del Coro Zelioli e di lui conservo un bellissimo ricordo. Affrontava le prove con lo spirito di chi vuol mettersi al servizio della liturgia e delle celebrazioni, del maestro che dirige il coro ma soprattutto della musica”.
“Era rispettoso di tutto e di tutti - aggiunge - e ricordo che questa sua qualità era molto apprezzata anche dal maestro Scanagatta, per il quale era un riferimento prezioso proprio in virtù dei suoi lunghi anni di appartenenza al coro”.
“Ci lascia una persona umile - conclude - ma con un cuore grande, che ora canterà per noi insieme agli altri angeli coristi”.
Saranno proprio i suoi amici cantori, di ieri e di oggi, ad accompagnare sabato 14 maggio le esequie di Bruno Balatti, che si terranno alle 10 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.
Di lui - che lascia la moglie Giovanna, i figli Francesco, Serena e Silvia e la sorella Olivanna - si ricorda anche il suo impegno nel sociale, in particolare nelle Acli, dove la sua presenza e il suo impegno non verranno dimenticati.
Grazie Claudio, io purtroppo sono lontano ma non meno toccata dalla partenza del mio caro cognato. Sarò con il coro e con tutti i famigliari domani mattina alle 10 via l’etere.
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