18 maggio 2022

Mandello. Cena da asporto il 28 maggio all’Oratorio “Sacro Cuore” a favore della missione in Bolivia

L’iniziativa a sostegno dei progetti portati avanti da Oscar e Laura è del Gruppo missionario “Grigne”. Prenotazioni obbligatorie entro domenica prossima



(C.Bott.) Ha l’amicizia e la solidarietà come valori fondanti e opera in virtù della generosità di amici e sostenitori grazie ai quali anno dopo anno realizza nuovi progetti e mantiene operativo tutto ciò che è già stato realizzato. Si sta parlando dell’associazione “Aiuti Terzo mondo”, una Onlus costituita nel 1994 che ha nel suo slogan - “Aiutarsi è segno di amore” - la filosofia che ne ispira l’attività.

“Aiuti Terzo mondo” opera a sostegno della gente più povera e bisognosa, affiancando coloro i quali già lavorano… sul campo e in stretta collaborazione con la Chiesa locale per quanto riguarda le opere di evangelizzazione e promozione umana.

Nel 2001, per citare soltanto una tra le più significative realizzazioni volute dall’associazione, si era pensato alla costruzione di un centro d’accoglienza a Santa Cruz de la Sierra, una delle principali città della Bolivia. L’idea era quella di accogliere donne e bambini in difficoltà, aiutandoli e accompagnandoli in un percorso di graduale reinserimento nella società.

Vennero individuate alcune possibili aree in periferia ove edificare il centro e si diede avvio all’iter burocratico per l’acquisto di un terreno.

Per realizzare l’opera, “Aiuti Terzo mondo” lanciò il progetto denominato “La corsa dei mille”. L’idea era trovare 1.000 persone che, offrendo una quota, aiutassero l’associazione a concretizzare quel sogno che in effetti si realizzò con la costruzione di una struttura costituita da mensa, cucina, bagni, lavanderia, cappella, infermeria e dormitorio.

Successivamente, sotto la spinta di Oscar e Laura, autentiche anime dell’associazione, vennero portate avanti altre importanti iniziative. Tra le altre un lavoro di conoscenza e aiuto dei villaggi nella foresta circostante Santa Cruz con la creazione di piccole cooperative e la realizzazioni di strutture utili ai villaggi e la costruzione di un secondo centro, la "Fabrica de la Sonrisa", finalizzato all’accoglienza di ragazze provenienti dai villaggi della foresta desiderose di frequentare l’università a Santa Cruz.

Di recente Oscar e Laura hanno scritto: “Il 2021 non è riuscito a lasciarsi completamente alle spalle i disastri del 2020. Nonostante qualche speranza in più derivata dall’arrivo di una buona quantità di vaccini, anche in Bolivia il Covid-19 ha seminato sofferenza e difficoltà economiche. La nostra missione è stata toccata da vicino da questa situazione. Alcune persone che ci aiutano nei centri d’accoglienza si sono infatti ammalate e la preoccupazione è stata grande. Fortunatamente sono tutti riusciti a riprendersi al meglio e, ringraziando il Signore e le costanti misure di sicurezza che si osservano nelle nostre opere, siamo riusciti a contenere i contagi”.

“Nel centro “La Sonrisa” abbiamo continuato a lavorare con grande passione - hanno aggiunto - cercando di restituire il sorriso e di dare una possibilità di crescita e di un futuro migliore ai nostri ospiti. Quest’anno ancor di più abbiamo cercato di offrire ai bambini tante opportunità per divertirsi e imparare cose nuove, così da rendere meno percepibile il disagio derivato dai limiti imposti dalla quarantena. Con questo obiettivo sono nati due progetti educativi che abbiamo deciso di riproporre”.

Quindi l’illustrazione dei due nuovi obiettivi: “Il primo progetto unisce movimento, gioco e sviluppo della personalità. Ha coinvolto in modo piacevole i bimbi e si è concretizzato in due “Giornate della psicomotricità” che si sono svolte nei mesi di marzo e settembre. In queste due occasioni i bambini hanno mostrato alle mamme ciò che avevano imparato descrivendo alcuni lavoretti fatti, recitando poesie, cantando e ballando con sicurezza e disinvoltura”.



“Il secondo progetto - aggiungevano Oscar e Laura - ha consentito a tutti i nostri piccoli, anche a chi presenta qualche disabilità, di superarsi e di mostrare progressi nelle diverse aree di stimolazione. Questo risultato è stato ottenuto puntando molto sul gioco, sull’arte e sulla musica, con attività impegnative ma mai noiose. Mossi dall’entusiasmo, vorremmo riuscire a creare nel 2022 un locale all’interno del salone del centro per realizzare alcune attività speciali con i bimbi. Oltre alla parte strutturale, in muratura, dovremmo acquistare scaffali, armadi, tavolini con sedie, un ventilatore, un televisore e una cassa per la musica, oltre a materassini e palle ortopediche per un’area dedicata alla fisioterapia”.

Quindi un altro appello: “Purtroppo il centro d’accoglienza sta invecchiando e abbiamo un bisogno impellente di sostituire apparecchiature che sono state già riparate numerose volte e che ormai sono irrecuperabili. Bisognerebbe rifare l’impianto elettrico, mettere un nuovo scaldabagno e prevedere l’acquisto di un nuovo frigorifero e di un nuovo congelatore. Nel 2022 sarà necessario sostituire alcuni computer, dal momento che 5 di quelli che avevamo hanno smesso di funzionare e hanno sistemi operativi obsoleti. Dovremmo acquistare anche due stampanti nuove, poiché quelle vecchie hanno bisogno di frequenti manutenzioni ed è difficile trovare le cartucce, che hanno costi molto alti”.

E ancora: “Con le ragazze si è inoltre deciso di adibire a piccola palestra un locale del centro “La Fabrica de la Sonrisa” in modo da facilitare un po’ il movimento, che aiuta a distendere i nervi e a riprendere l’attività sportiva, anche se le vecchie partite di calcio restano sempre nel cuore. Sono poi  numerose le richieste di aiuto che ci arrivano, sia per gli alimenti sia per le spese sanitarie. La piantagione di papaye è andata avanti con qualche difficoltà legata a problemi avuti al momento della maturazione dei frutti, ma ha potuto comunque dare un po’ di beneficio alle persone del posto. Il nuovo tagliaerba professionale ha permesso di facilitare la pulizia del terreno. Non siamo ancora riusciti a installare il tetto del magazzino, ma sarà il nostro primo obiettivo non appena ci saranno i fondi”.

Proprio per sostenere i progetti e le azioni di Oscar e Laura in terra di Bolivia e per dare ulteriore linfa all’associazione “Aiuti Terzo mondo” il Gruppo missionario “Grigne” del vicariato di  Mandello Lario organizza per sabato 28 maggio una cena da asporto. Il riferimento sarà l’Oratorio “Sacro Cuore”, dove a partire dalle 18.45 si potranno ritirare questi piatti: stinco (intero) e guancia di maiale brasata (entrambi i piatti con polenta) preparati dal ristorante “Giardino” di Lecco. 14 euro a piatto la quota da versare. 2 euro è invece il costo del dolce, rappresentato da una fetta di crostata.

Le prenotazioni sono obbligatorie e si ricevono entro domenica prossima, 22 maggio, al numero 349-35.98.998 (Ales/Lalla, solo WhatsApp), oppure rivolgendosi a Luisa (339-42.81.252) o a Beppe (335-82.27.434).

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