23 maggio 2022

Mandello. 30 anni fa la strage di Capaci. L’Anpi: “Salvaguardare l’indipendenza della magistratura”



La sezione “Lario orientale” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia ci invia la nota che di seguito pubblichiamo:

La sezione “Lario orientale” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia plaude all’iniziativa del sindaco di Mandello Lario che, su proposta di entrambi i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione, ha indetto per le 18 di oggi, davanti al municipio, un momento di commemorazione a 30 anni dalla strage di Capaci, quando la mafia ha assassinato Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Di Lillo e Vito Schifani (unico sopravvissuto Giuseppe Costanza).

Un grazie soprattutto alle cittadine e ai cittadini che, numerosi, hanno partecipato, testimoniando la loro profonda fede democratica e la loro richiesta di giustizia, non soltanto giudiziaria ma anche sociale. Era presente il presidente della sezione “Lario orientale” dell’Anpi, Roberto Citterio.



Il sindaco, Riccardo Fasoli, ha ricordato Giovanni Falcone con le parole di Paolo Borsellino. Tra quelle richiamate, ci piace ricordare il richiamo del magistrato, che verrà a sua volta assassinato dalla mafia il 19 luglio dello stesso anno, affinché la politica fornisca strumenti alla magistratura e alle forze dell’ordine per contrastare la mafia, innanzitutto salvaguardando l’autonomia e l’indipendenza della magistratura.

Queste parole sono ancora valide oggi, in un momento in cui alcune forze politiche vorrebbero limitare questa autonomia, con strumenti che, se non nella forma sicuramente nei contenuti, appaiono in contrasto con l’articolo 101 della Costituzione, che recita: “La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge”.

Sezione “Lario orientale” dell’Anpi

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