Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Se l’anno 2021 si è chiuso con un ulteriore aumento dell’avanzo di amministrazione, che risulta essere di 1.311.841,50 euro (grazie anche all’incasso dei tributi dovuti dopo oltre 10 anni per oltre 300.000 euro), con 621.169,38 euro spendibili ma senza “aiuti” significativi a favore di persone e famiglie in difficoltà per i disastri provocati dalla pandemia (tanti comuni l’hanno fatto e noi l’abbiamo più volte richiesto), il nuovo anno si ripresenta a Lierna con altre bocciature alle nostre proposte e soprattutto senza “aiuti” significativi alle famiglie.
Se aggiungiamo le bollette (acqua, luce, gas) che raddoppiano o fanno impazzire, l’inflazione che riduce il potere d’acquisto di stipendi e pensioni, la guerra che provoca tanti morti e tanti danni, tutto questo non fa che peggiorare la situazione per tante famiglie e per chi fatica a arrivare a fine mese.
Nonostante ciò affidiamo a un tecnico esterno (4.440,80 euro) il compito di calcolare gli aumenti degli oneri di urbanizzazione primari e secondari per nuove le costruzioni, per le ristrutturazioni e i risanamenti (esempio: oneri secondari da 8,125 euro a metro cubo passano a 14,287 euro, sempre al metro cubo).
Poi ci omaggiano di un aumento dei costi di costruzione (ora di 441,36 euro al metro quadrato) e di un aumento dei diritti di segreteria e altre tasse/tariffe. Poi ancora l’addizionale Irpef comunale (che tanti comuni non applicano ai loro cittadini) in aggiunta a quella regionale, che “esclude” i cittadini con redditi sino a 20.000 euro ma compensa l’esclusione di alcuni con aumenti (da 0,40% a 0,70%) per tutti gli altri che hanno redditi superiori a 20.000 euro.
Se da una parte ci prelevano tanti soldi dalle nostre tasche, dall’altra ci ritroviamo con un consistente aumento dell’indennità mensile del sindaco e della giunta. Con l’aumento della mensilità del sindaco di 906,54 euro, sommati ai 726,35 euro che Lierna versa per il dipendente in aspettativa, si determina un costo mensile di circa 3.000 euro e tale decisione contrasta con la logica delle cose e ogni possibile scelta “razionale”.
Se nel 2022 la spesa annuale per il sindaco sarà di circa 35.000 euro e quella per gli assessori e il vicesegretario di circa 30.000 euro, per un totale di 65.000 euro, escludendo le spese per consulenze-professionisti-supporti esterni e lavori/servizi comunali affidati a ditte esterne, con il costo del personale di circa 395.000 euro si raggiunge la spesa annuale per la macchina comunale di circa 460.000 euro (38.000 euro al mese).
Però ci consoliamo con fotografie e testi preconfezionati, con “Giornate degli alberi” organizzate anche dopo il mancato rispetto dell’ambiente stesso con l’abbattimento di tanti alberi in piazza IV Novembre e da altre parti, con una mielosa cultura dell’ambiente ma con tanto eternit e, da tempo, con alcune strade “fuori porta” in cemento, con la scarsa sicurezza sulla Provinciale 72 in centro paese e il buio in galleria, con il calcare nell’acqua pubblica, l’assenza del sacco rosso e la tariffa puntuale, il mancato controllo del territorio (telecamere e controllo di vicinato), l’assenza di un bagno al parco giochi (alla stazione funziona… poco), la palestra comunale chiusa da mesi e le transenne che vanno e vengono davanti alle scuole, l’assenza di un parcheggio per disabili dopo aver speso 400.000 euro, alcuni balconi “sfioriti” e le nostre belle spiagge da tenere pulite, alcune strade ancora poco illuminate e, forse, la pista “ciclomotorizzata” intorno al Castello.
Impariamo a essere coerenti con i fatti e non con altro, confidando che per i prossimi anni, invece di un foglio A4 appeso accanto a quello dei “balconi fioriti”, si facciano iniziative per i piccoli e i grandi (come hanno fatto tutti gli altri comuni del Lago) per imparare a essere sentinelle del 25 Aprile, anniversario della Liberazione.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli (Lista civica “Vivere Lierna”)
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