La cappelletta di Luzzeno, sulla strada che sale a Rongio.
(C.Bott.) E’ maggio, il mese mariano. E’ il mese in cui nelle varie comunità pastorali ci si ritrova per la recita del rosario, preghiera devozionale in onore della Madonna tramandataci dalla tradizione cristiana.
E’ proprio per rafforzare il significato del mese “dedicato” a Maria che da qualche giorno la cappelletta situata a Luzzeno, a lato della strada che sale verso Rongio di Mandello Lario, è “vestita” a festa.
Festoni bianchi e azzurri adornano sia la nicchia in cui è custodita la statua della Vergine sia la ringhiera ai due lati della cappelletta. L’iniziativa si deve a Rita e a un gruppo di residenti nella località mandellese.
Ai piedi della cappelletta è posta una lastra di pietra su cui si legge che monsignor Teodoro Valfrè dei conti di Bonzo, vescovo di Como dal 1895 al 1905, passando diretto a Rongio “qui riposò e benedisse questa cappella della Beata Vergine concedendo l’indulgenza di 40 giorni ogni volta a chi reciterà un’Ave Maria”. Quindi la data: 22 giugno 1898.
Anche dalla comunità pastorale di Abbadia Lariana giunge l’invito a ritrovarsi la sera, in luoghi diversi, per la recita del rosario. “La Chiesa ci sollecita a farlo - è la raccomandazione del parroco, don Fabio Molteni - innanzitutto per invocare il dono della pace. La situazione internazionale è cosi ingarbugliata che soltanto un intervento dall’alto, invocato da tutti nella preghiera, può dipanarla nella direzione della risoluzione pacifica di ogni conflitto, in special modo di quello che si sta combattendo in Ucraina, dove la situazione anziché migliorare sembra peggiorare”.
Questa settimana gli appuntamenti sono alle 20.30 di questa sera, mercoledì 4 maggio, presso la chiesa di Maggiana e domenica 8 - alla stessa ora - nel giardino parrocchiale di Abbadia, di fianco alla chiesa di San Lorenzo.
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