Nulla da fare contro la fortissima squadra di Torino, vittoriosa in finale su Savona, ma la competizione ha confermato la crescita costante dei giovanissimi giocatori e la bontà del percorso affrontato
(C.Bott.) Un ottimo risultato e una bellissima esperienza. E la dimostrazione che anche nel Lecchese e nella vicina provincia di Sondrio il tennis continua a fare passi avanti.
Un fine settimana da ricordare, quello appena trascorso, non soltanto per i giovanissimi protagonisti ma pure per lo staff tecnico e per i maestri che hanno accompagnato i tennisti nel percorso che li ha portati a disputare la fase finale della Coppa delle province, competizione a squadre cui partecipavano ragazze e ragazzi delle classi 2012, 2013 e 2014.
Reduce dal significativo successo ottenuto nella prima decade di aprile a Bergamo, che aveva fatto seguito al superamento del girone di qualificazione, nelle sfide nazionali disputate al Tennis Rivoli 2000 (a proposito, impeccabile l’organizzazione) la rappresentativa delle province di Lecco e Sondrio si è tolta la soddisfazione di sconfiggere per 5-3 la formazione della provincia di Monza Brianza, che soltanto due mesi e mezzo fa, nella fase a gironi della competizione, aveva battuto proprio la compagine lariana.
Un percorso che dunque ha visto la crescita costante dei tennisti delle province di Lecco e Sondrio, capaci di ribaltare il pronostico della vigilia.
C’è da dire che anche contro Torino la rappresentativa guidata dai maestri capitani e fiduciari Cristina Pinzauti e Stefano Moroni, con Christian Zambra a comporre lo staff tecnico nel ruolo di allenatore e in quello di capitano nella partita di doppio Under 10 contro la formazione monzese, si è comportata più che egregiamente, uscendo sconfitta per 6-3 ma assolutamente a testa alta se si considera che in finale la squadra della provincia piemontese ha piegato Savona (che in precedenza aveva battuto proprio Monza Brianza) con il larghissimo punteggio di 8-1.
Questo il commento di Cristina Pinzauti al termine della competizione: “Per due province piccole come Lecco e Sondrio essere alla fase di Macroarea ha significato aver raggiunto un obiettivo fantastico. E’ un premio che i ragazzi si sono pienamente meritati. La cosa più bella è poi essere riusciti a formare un gruppo unito, capace di dare sempre tutto in campo”.
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