Il sindaco Silvano Stefanoni: “La durezza riscontrata è entro la soglia prevista. Creare un impianto dal Maccalè a Sornico comporterebbe costi notevoli”
(C.Bott.) C’era anche una mozione di Marco Mauri e Nunzio Marcelli, della lista civica “Vivere Lierna”, tra le voci all’ordine del giorno della seduta di lunedì scorso del consiglio comunale.
Oggetto della presa di posizione dei due esponenti di opposizione la richiesta di interventi di Lario Reti holding sull’acquedotto, con l’abbattimento del calcare in uscita dalle pompe o dalle vasche di stoccaggio, il potenziamento (e la conseguente garanzia) della portata d’acqua in località Sornico/Lembra e il controllo costante della qualità dell’acqua distribuita.
Nella loro mozione Mauri e Marcelli premettevano di avere sempre ribadito l’esigenza di ridurre i costi per l’utente, oppure di finalizzare i dividendi investendoli nell’acquedotto e non per coprire altre spese.
I due consiglieri ricordavano anche che Lario Reti ha realizzato di recente un serbatoio di accumulo utile per non disperdere e garantire una portata d’acqua alla vasca del Maccalè per un costo di 260mila euro. “Tale vasca - facevano notare i due esponenti di minoranza - non può però potenziare la portata d’acqua per Sornico in quanto attualmente quella stessa località è servita da un’altra fonte e non dalla vasca del Maccalè”.
Veniva altresì sottolineato che LRH “provvede con organizzazione, competenza e tempestività a fronteggiare eventuali guasti o problemi che la rete dell’acquedotto evidenzia, stante la vetustà di alcuni tratti di tubatura” e che “l’acqua che viene erogata dai rubinetti per uso domestico, essendo prevalentemente prelevata in profondità dai pozzi di Grumo e Villa, presenta una durezza totale superiore a 30°f (titolo idrotimetrico espresso in gradi francesi) che definisce tale acqua “molto dura”, anche se quella durezza è consentita dal decreto legislativo numero 31 del 2001”.
Nella mozione veniva poi spiegato che “il Pgt ha determinato la possibilità edificatoria all’esterno del centro abitato in località Sornico/Lembra, consentendo il transito sulla strada agro-silvo-pastorale” e che “i cittadini, dopo aver provveduto alla predisposizione degli atti necessari e al pagamento dei relativi oneri richiesti dal Comune per l’edificazione di abitazioni e piscine, hanno maturato il diritto di avere tutti i servizi: illuminazione, luce, gas, il transito sulla strada agro-silvo-pastorale con un fondo stradale idoneo al transito, il servizio di raccolta dei rifiuti, la depurazione e l’acqua anche nel periodo estivo”.
Da qui la richiesta al consiglio comunale di demandare al sindaco il compito di sottoporre all’attenzione di Lario Reti holding la necessità di provvedere a investire le risorse necessarie al fine di “addolcire” l’acqua abbattendo la durezza e la relativa presenza di calcare all’uscita delle pompe a Grumo e Villa, oppure all’uscita delle vasche di stoccaggio poste a monte del paese; di potenziare la portata d’acqua garantendo la fornitura alle abitazioni in località Sornico e in zona Lembra; di monitorare costantemente l’acqua erogata nelle abitazioni e presso la “casetta dell’acqua” realizzata dal Comune e affidata in gestione proprio a LRH.
Nella sua risposta il sindaco, dopo aver premesso che “Lario Reti holding non fa utili sull’acqua e che i dividendi erogati alle amministrazioni comunali derivano dal servizio gas”, ha detto che per quanto riguarda l’erogazione di acqua nelle abitazioni di Sornico e Lembra “non vi sono problemi di fornitura” e che “creare un impianto dal Maccalè a Sornico comporterebbe costi notevoli”.
“Quanto alla durezza dell’acqua - ha detto Silvano Stefanoni - la stessa è determinata dal decreto legge 31 del 2001 che definisce e fissa i parametri ammessi. La nostra è ampiamente entro tale soglia”.
“L’acqua e il ritiro dei rifiuti sono stati sempre garantiti anche a tutta l’area di recente urbanizzazione - ha aggiunto il primo cittadino - e inoltre i prelievi per i controlli da parte di ATS, cadenzati nel tempo, sono visibili sul sito di LRH. Per ciascun dato vengono riportati la mappa, le analisi effettuate e i punti di ogni prelievo. In altre parole, vi sono verifiche a tappeto”.
“Come Amministrazione - ha concluso Stefanoni - riteniamo che Lario Reti holding offra ai liernesi un servizio adeguato”.
Posta in votazione, la mozione di “Vivere Lierna” è stata respinta.
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