A cinque anni dal debutto e dopo oltre 300 repliche nei più importanti festival e teatri nazionali e internazionali, con più di 300.000 spettatori, continua la tournée in giro per l’Italia dello spettacolo “Uno nessuno centomila” con cui l’attore palermitano Enrico Lo Verso rende omaggio a Luigi Pirandello, uno tra i più grandi drammaturghi di tutti i tempi, portando in scena la sua opera chiave con la regìa (e l’adattamento) di Alessandra Pizzi.
L’appuntamento è per mercoledì 20 aprile al teatro comunale “Fabrizio De André” di Mandello Lario, con inizio alle ore 21.
Dopo avere ottenuto importanti premi e riconoscimenti, lo spettacolo continua a conquistare l’attenzione del pubblico e della critica. Merito di una riscrittura “minimal” e essenziale che è riuscita a ridare vita ai personaggi del romanzo in forma nuova e attuale, tutti inseriti nel racconto delle vicende di un solo uomo, che è poi tutti. E che è riuscita così a convincere Lo Verso, che era assente dalle scene teatrali da oltre un decennio, a dare corpo e voce a tutta la vicenda.
Enrico Lo Verso torna così in teatro con uno spettacolo classico ma estremamente attuale, parla di maschere e di crisi dell’io, ma lo fa con la leggerezza e il sarcasmo necessari a conquistare gli spettatori, in un’operazione teatrale ben riuscita, di facile allestimento e di grande resa.
Lo spettacolo, come è stato definito dalla critica, è una seduta di psicanalisi in cui un conturbante quanto istrionico Lo Verso attraversa i meandri della conoscenza e restituisce al pubblico risposte, quelle semplici che fanno parte della nostra quotidianità.
In 70 minuti la fisicità dell’attore irrompe sul palco e non manca neppure l’omaggio a quella sicilianità a cui Pirandello prima, Alessandra Pizzi poi e Lo Verso dopo guardano con affetto e con giusto umorismo.
Uno spettacolo supportato da una intensa e efficace campagna di comunicazione che lo ha reso “nazional popolare”, trasformando la partecipazione a un appuntamento teatrale in un rito collettivo dove è bello esserci.
In scena Enrico Lo Verso veste i panni di Vitangelo Moscarda e rende magistralmente omaggio a tutti i personaggi del racconto, ma soprattutto all’universalità del pensiero di Pirandello. Lo fa con una mimica e una parlata sensazionali, anima una scena minima e essenziale che pare affollata da domande, dubbi e dal continuo, incessante bisogno di trovare risposte, tipico della scrittura di Pirandello.
Alessandra Pizzi ha preso un testo, “quello che meglio riesce a sintetizzare il pensiero nel modo più completo” a detta dello stesso autore, e ci ho scavato dentro, togliendo orpelli, barocchismi, metafore, alla ricerca dell’essenziale. Il risultato è uno spettacolo di forte impatto dinamico in cui il pubblico si immerge in una storia che crede di conoscere, ma approda a un risultato inaspettato.
Informazioni e prenotazioni al numero 327-90.97.113. Biglietti online al sito Internet www.ciaotickets.com.
“Sono molto lieta di poter proporre uno spettacolo di così elevato spessore - afferma Doriana Pachera, assessore comunale alla Cultura - e che apre per Mandello e per i mandellesi una primavera dedicata alla cultura. A seguire, infatti, il 26 aprile alle 20.45 verrà proposto “Le verità di Bakersfield” di Stephen Sachs, con Marina Massironi e Giovanni Franzoni e per la regìa di Veronica Cruciani, spettacolo che era stato rinviato lo scorso 9 aprile a causa di un problema di salute di un attore”.
“Venerdì 29 - aggiunge l’assessore - verrà invece inaugurata l’edizione 2022 del Festival della letteratura con lo spettacolo teatrale “Ritorneranno” scritto, diretto e interpretato da Andrea Carabelli. Si tratta della rievocazione storica della campagna di Russia degli alpini durante la seconda guerra mondiale ispirata agli scritti del beato don Carlo Gnocchi. La rassegna si protrarrà fino al 14 giugno”.
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