07 aprile 2022

Mandellese multato di 100 euro per non essersi vaccinato contro il Covid. Ma lui è morto 14 anni fa!



(C.Bott.) La notizia era stata diffusa dagli organi di stampa nei giorni scorsi e annunciava l’arrivo di oltre 90.000 multe ai lombardi over 50 non vaccinati contro il Covid-19.

Dopo che lo scorso 4 aprile era iniziata la consegna delle comunicazioni di avvio dei procedimenti sanzionatori, l’Agenzia delle entrate aveva infatti previsto che entro il 12 aprile soltanto nella nostra regione sarebbero state inviate poco meno di 92.000 missive agli inadempienti all’obbligo vaccinale, o comunque a chi non era esentato alla data del 1° febbraio scorso.

I cittadini venivano altresì informati che coloro i quali intendano comunicare la certificazione relativa al differimento o appunto all’esenzione dall’obbligo vaccinale, ovvero altre ragioni di assoluta e oggettiva impossibilità, hanno 10 giorni di tempo dalla data in cui ricevono la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio per rivolgersi alle Aziende socio-sanitarie territorialmente competenti per residenza anagrafica, inviando una Pec o presentando al protocollo la necessaria documentazione.

Fin qui nulla da eccepire, verrebbe da dire, se non fosse che nella giornata di oggi una comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio proprio per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale è stata recapitata dall’Agenzia delle entrate all’indirizzo di casa di Davide Lafranconi, in Strada Monte Santo 15 a Mandello Lario. La motivazione? Non avere iniziato alla data del 1° febbraio 2022 il ciclo vaccinale primario.

La missiva, a firma del direttore generale del ministero della Salute, è stata spedita da Roma in data 24 marzo e la sanzione pecuniaria prevista è di 100 euro.

Un errore per quanto riguarda il limite di età oltre il quale era obbligatorio vaccinarsi contro il coronavirus? Assolutamente no, perché l’anno di nascita del destinatario della comunicazione è il 1969. Oggi, dunque, il mandellese al quale è stata recapitata la multa avrebbe 52 anni e compirebbe i 53 il prossimo 4 giugno. Avrebbe e compirebbe, appunto. Perché purtroppo Davide è mancato nel 2008, dunque ben 14 anni fa. Ma l’Agenzia delle entrate non se ne è ricordata, oppure non l’ha mai saputo. Anche questa, verrebbe da dire, è l’Italia!

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