30 aprile 2022

Le memoria di Maria addolorata. Domani mattina pellegrinaggio alla chiesa dei Campelli


 

Pellegrinaggio alla chiesa dei Campelli dedicata alla Beata Vergine addolorata domani mattina, domenica 1° maggio, per iniziativa della comunità pastorale di Abbadia Lariana. La messa verrà celebrata alle 10, preceduta dalla recita del rosario. La memoria della Vergine addolorata nella liturgia cattolica richiama i fedeli a meditare il momento decisivo della storia della salvezza.

Questa ricorrenza di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano da papa Pio VII nel 1814. Il nome Addolorata, in latino Mater dolorosa, ebbe larga diffusione. La devozione alla Madonna Addolorata, che trae origine dai passi del Vangelo in cui si parla della presenza di Maria sul calvario, prese particolare consistenza a partire dalla fine dell’XI secolo e fu anticipatrice della celebrazione liturgica.

Sulla “Brezza” di oggi si legge che “il Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius di ignoto costituisce l’inizio di una letteratura che porta alla composizione in varie lingue del “pianto della Vergine”. Testimonianza di questa devozione è il popolarissimo Stabat mater, attribuito a Jacopone da Todi, il quale compose anche le famose “Laudi”. Da questa devozione ebbe origine la festa dei Sette dolori di Maria Santissima”.

Papa Pio X (1904-1914), fissò la data del 15 settembre, subito dopo la celebrazione dell’esaltazione della Croce, con memoria non più dei “Sette dolori” ma come “Beata Vergine Maria addolorata”.

I Sette dolori di Maria corrispondono ad altrettanti episodi narrati nel Vangelo: la profezia dell’anziano Simeone, quando Gesù fu portato al tempio (“E anche a te una spada trafiggerà l’anima”); la Sacra famiglia costretta a fuggire in Egitto; il ritrovamento di Gesù dodicenne nel tempio a Gerusalemme; Maria incontra Gesù che porta la croce sulla via del Calvario; la Madonna ai piedi della croce in piena adesione alla volontà di Dio partecipa alle sofferenze del figlio crocifisso e morente; Maria accoglie tra le sue braccia il figlio morto deposto dalla croce; Maria affida al sepolcro il corpo di Gesù, in attesa della risurrezione.

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