Bellano e il sacrificio dei partigiani. Il sindaco ai ragazzi: “Hanno combattuto anche per voi”

Nella giornata del 25 aprile si sono svolte anche a Bellano le celebrazioni del 77° anniversario della Liberazione, promosse congiuntamente dall’amministrazione comunale e dalla sezione “Lario orientale” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.

Il programma, che prevedeva varie iniziative e molteplici momenti di ricordo, ha visto una nutrita partecipazione di cittadini, in particolare studenti. Vi hanno preso parte, sfilando con i labari, anche rappresentanze delle locali associazioni: l’Ana, la Protezione civile, l’Aido, l’Avis, il Gruppo escursionisti bellanesi, la Polisportiva e l’Istituto comprensivo “Monsignor Luigi Vitali”.

Dopo la deposizione di una corona al monumento ai caduti in località Montagnetta di Fiumelatte, la cerimonia si è trasferita a Bellano con la tradizionale sfilata con il gonfalone e con il corpo musicale ad accompagnare i partecipanti fino al palazzo municipale e da lì alla chiesa parrocchiale per la messa.

Il corteo ha quindi raggiunto il parco delle Rimembranze per gli onori ai caduti. Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento, si sono succeduti - per i discorsi ufficiali - il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi, il sindaco dei ragazzi Mattia Enicanti e il rappresentante della sezione Anpi “Lario orientale”, Pierfranco Mastalli.

Questi ha ricordato l’eccidio di Fiumelatte del gennaio 1945, esortando in particolare i giovani a lottare sempre per la libertà e contro i soprusi.

Il primo cittadino ha elencato le guerre in atto nel mondo e l’impegno a battersi sempre per la pace e la democrazia, esortando i giovani a non dimenticare i partigiani che combatterono anche per la nostra libertà.

Le autorità pubbliche si sono quindi recate a deporre un omaggio floreale alla chiesa sacrario di San Rocco.

Ha concluso la giornata la deposizione di una corona, accompagnata dalle note del Silenzio, a San Grato ai Monti, luogo simbolo della Resistenza in Muggiasca.