A esibirsi la pianista Natalia Nagorna, sua madre Valentina, il tenore Vincenzo Puma, Irina Kozar e quattro allievi della “Project Rock School”
La musicista e docente ucraina Natalia Nagorna. |
(C.Bott.) Le voci e le note di un pianoforte contro la guerra e per lanciare un ideale messaggio di pace e solidarietà all’Ucraina invasa dalla Russia. Canti e musiche di speranza, che sabato pomeriggio risuoneranno dentro il teatro comunale “Fabrizio De André” di Mandello Lario, dove con inizio alle ore 17 si terrà un concerto benefico per raccogliere fondi a favore della popolazione ucraina.
Significativo, per cominciare, che la direzione artistica dell’evento sia affidata a Natalia Nagorna, musicista e docente di origini ucraine da alcuni anni in Italia (dal 2019 risiede a Lecco dopo aver vissuto per cinque anni a Mandello Lario). Sarà lei, al pianoforte, ad aprire con Méditation di Massenet il concerto, che successivamente vedrà esibirsi quattro allievi della “Project Rock School”, la scuola comunale di musica di Olginate e Mandello, dove la Nagorna è docente di pianoforte.
La giovanissima olginatese Matilde Passoni proporrà l’Inno alla gioia di Beethoven, considerato uno dei grandi capolavori della musica, dal 1985 inno ufficiale dell’Unione europea e mai come ora di stretta attualità perché capace di simboleggiare un legame di fratellanza tra gli uomini. A lei sarà anche affidata l’esecuzione della Primavera di Vivaldi nella versione per bambini.
Irina Kozar, soprano. |
Sul palco del “De André” saliranno quindi Elena Lattuada (per lei due brani di Beethoven), Alessandro Gaddi con una composizione di Edvard Grieg e Massimiliano Lopez (quest’ultimo proporrà anche un suo pezzo, oltre all’Ave Maria di Bach e al Preludio di Chopin), dopodiché riflettori nuovamente puntati sulla Nagorna per l’esecuzione di due Notturni di Chopin e sul tenore Vincenzo Puma, direttore dell’Associazione nazionale “Lirica domani” di Milano, che proporrà un repertorio classico di brani napoletani, prima di alcuni canti tipici dell’Ucraina eseguiti dal soprano Irina Kozar, come Natalia lei pure ucraina di nascita, tra l’altro ex allieva di suo padre Eugenio al collegio musicale di Poltava.
La Kozar sarà accompagnata al pianoforte da Valentina Nagorna, madre di Natalia, rientrata dalla sua terra d’origine lo scorso 14 febbraio in compagnia della figlia e ora a sua volta in Italia.
Voci e note contro la guerra, canti e musiche di speranza. Mandello Lario c’è e culla il sogno che le armi quanto prima possano tacere.
Nessun commento:
Posta un commento