08 marzo 2022

Mandello Lario. Notte di tango, passione, musica e parole sabato 12 marzo al “De André”

Lo spettacolo verrà portato in scena dalla compagnia teatrale “Arco Iris Teatro”. Sarà presente Veronica Crego, console dell’Uruguay a Milano



La compagnia teatrale “Arco Iris Teatro” porta in scena a Mandello Lario “Fiesta de tango y poesia - Noche de pasión, música y palabras”. L’appuntamento è per le ore 21 di sabato 12 marzo al cineteatro “Fabrizio De André”. Ospite d’eccezione sarà il console dell’Uruguay a Milano, Veronica Crego. La serata può contare sul patrocinio dell’amministrazione comunale e del Consolato generale dell’Uruguay.

“Sarà un condensato di emozioni, musica, ballo e poesia - spiega la regista, Laura Gisella Bono - e tutto ciò grazie alla partecipazione di artisti di riconosciuta caratura. E’ il caso dei ballerini Daniela Tabai, Dalmazio Carrara, Angela Quacquarella e Mauro Rossi, dei cantautori uruguaiani Natalia Meyer e Cesar Rivero, di Gino Zambelli al bandoneón e di Giorgia Rigamonti alla fisarmonica”.

“E’ stata la passione che sento per il teatro, per il tango e per la poesia a portarmi a scrivere in spagnolo e in italiano questo recital - aggiunge - nel quale si racconta la storia del tango fin dalle sue origini sul Río de La Plata, creando collegamenti con la letteratura uruguaiana e argentina attraverso l’inserimento nello spettacolo di brani di grandi autori quali Mario Benedetti, Eduardo Galeano, Juana de Ibarbourou e Jorge Luis Borges”.

Si parlerà anche di Carlos Gardel, simbolo mondiale del tango, fino a arrivare all’innovatore indiscusso Astor Piazzolla e a nuove fusioni con altri stili musicali.

Laura Gisella Bono, nata a Montevideo da madre uruguaiana e padre italiano, si è formata presso la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi a Milano per poi fondare a Mandello la compagnia “Arco Iris Teatro”, di cui è attrice e regista apprezzata.

Sul palco del “De André”, oltre agli artisti già ricordati, sabato prossimo saliranno anche Margherita Sangalli, Mattia Pezzoli, Davide Bertola, Katia Sala, Ignazio Montuori e la stessa Laura Gisella Bono (voci narranti e attori). Suoni e luci saranno a cura di Riccardo Conca.

Biglietto d’ingresso 15 euro, con prevendita presso la Struttura 1 del Comune di Mandello (via Manzoni, 44/3) nei giorni 8 e 9 marzo, dalle 10 alle 13 (informazioni al 347-77.85.670).

I biglietti potranno peraltro essere acquistati anche la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del “De André” a partire dalle ore 20.



“Il tango nacque da una mobilitazione umana gigantesca e eccezionale che dall’Europa e dall’Africa raggiunse il Río de la Plata - osserva sempre la regista - Gli emigranti portarono con sé valigie piene di speranza, ognuno con la propria storia e la propria musica, contribuendo così alla nascita di questo ballo. Tra loro anche mio padre, che lasciò Rancio di Lecco per ricostruirsi una nuova vita mettendosi alle spalle i ricordi della guerra”.

“Mi piace dire - afferma ancora Laura Gisella Bono - che sono figlia di un padre emigrato due volte: dall’Italia all’Uruguay e viceversa e questa è la mia ricchezza. Ricordo i primi anni, difficili, in Italia. Tornando a casa da scuola, era l’elementare “Damiano Chiesa” di Lecco, senza rendermene conto mi rivolgevo a mia madre in italiano e lei, che comprendeva perfettamente, mi rispondeva: no entiendo (non capisco). E’ stato così che abbiamo difeso dallo scorrere del tempo la nostra lingua, le nostre abitudini, a volte così diverse, e il nostro pezzetto di Uruguay in Italia. Mario Benedetti, scrittore, poeta, drammaturgo e giornalista uruguaiano di origine italiana, scrisse una meravigliosa frase: ‘Sono ancora convinto che il nostro miglior dialogo siano stati gli sguardi’. E il tango in effetti è uno sguardo, è un abbraccio”.

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