Nell’ottica di ottimizzare le risorse e le attività di aggregazione e istruzione, verranno tenuti costanti contatti con Abbadia Lariana e Lierna
La Struttura dei Servizi sociali di Mandello Lario sta organizzando due azioni a sostegno della popolazione ucraina con l’obiettivo di ottenere massima efficacia in termini di risultati concreti. E nell’ottica di ottimizzare in particolare le risorse, ma anche le attività di aggregazione e istruzione, Mandello si terrà in costante contatto con Abbadia Lariana e Lierna.
“La modalità preferibile per contattare la nostra Struttura - spiega l’assessore Guido Zucchi - è un messaggio e-mail con nome, cognome, numero di telefono e una breve descrizione del motivo del contatto. Ad esempio: “Sto aspettando l’arrivo di…”, “metto a disposizione l’alloggio…”, “se serve, posso essere utile come insegnante di italiano e interprete dall’inglese, oltre che come animatrice”. Al riguardo, gli indirizzi di posta elettronica a cui fare riferimento sono str.1@mandellolario.it e ass.sociale@mandellolario.it”.
“Le e-mail - aggiunge - verranno lette anche negli orari e nei giorni di chiusura degli uffici e possibilmente si dovrà evitare di utilizzare il telefono per contattaci”.
Per quanto riguarda gli arrivi dall’Ucraina, al momento riguardano familiari, amici o conoscenti di famiglie residenti a Mandello, dove alla data dell’8 marzo risultano presenti 7 adulti, 7 giovani e 6 bambini sotto i 10 anni.
“I Servizi sociali sono aggiornati sulle disposizioni di legge da seguire dal momento dell’arrivo a Mandello degli stranieri - osserva ancora l’assessore - e stanno raccogliendo le disponibilità di alloggio e di volontariato per qualsiasi attività, oltre a intervenire nel primo aiuto di emergenza. Nel rispetto del regolamento comunale, il loro intervento continuerà per tutto il tempo necessario”.
Si sta intanto preparando l’accesso alle scuole dell’infanzia e alle primarie e si guarda all’organizzazione di lezioni di lingua italiana e di attività varie di aggregazione.
Contattare la Struttura 1
Queste le principali azioni da effettuare all’arrivo a Mandello: contattare la Struttura 1 del Comune, che provvederà a illustrare tutti i passi successivi, incluse le possibilità di aiuti economici e sociali attive sul territorio.
Per legge, entro 48 ore occorre segnalare il proprio arrivo a Mandello al comando di Polizia locale di via Manzoni (a fianco della stazione carabinieri).
Ci si deve poi presentare in questura a Lecco per assolvere agli obblighi di comunicazione.
Assistenza sanitaria
Si presentano due possibili soluzioni, da attivare al più presto: assistenza sanitaria a cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale (https://www.ats-brianza.it/it/i-corretti-stili-di-vita-2/148-master-category/servizi-ai-cittadini/1937-assistenza-sanitaria-in-italia-per-cittadini-extracomunitari.html); assistenza sanitaria per cittadini extracomunitari non iscrivibili al servizio sanitario nazionale (https://www.ats-brianza.it/it/assistenza-sanitaria/1939-assistenza-sanitaria-per-stranieri-irregolarmente-presenti-in-italia.html).
Per qualsiasi chiarimento si possono contattare i Servizi sociali agli indirizzi e-mail str.1@mandellolario.it, oppure ass.sociale@mandellolario.it.
Gli aiuti alla popolazione dell’Ucraina
La principale attenzione è riservata alla scelta di canali che diano la garanzia di raccogliere gli aiuti richiesti, così da evitare la raccolta di materiale che poi si rivelerebbe inutile, oltre che alla effettiva consegna a destinazione di quanto raccolto.
Ieri è intanto iniziata anche a Mandello la raccolta di materiali che verranno debitamente imballati e consegnati alla Comunità montana della Valsassina, che nello specifico coordina tutte le attività di co-progettazione in campo sociale e sanitario per i comuni da Abbadia Lariana a Colico e per tutta la Valsassina.
Di ogni singola attività avviata verrà data informazione sul sito web del Comune e con gli usuali canali informativi. Registrandosi alla app si verrà aggiornati puntualmente.
Altre attività di assistenza
Parallelamente alla gestione dell’emergenza Ucraina proseguono le altre attività di accoglienza dei profughi da altre zone di guerra (ad esempio Afghanistan) e le attività di contrasto alla povertà economica ed educativa.
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