Per donare c’è tempo fino a giovedì 17 marzo. Un appello a chi può mettere a disposizione un minivan da 9 posti
(C.Bott.) L’iniziativa era stata lanciata all’inizio della scorsa settimana da un gruppo di privati cittadini e aveva trovato immediata accoglienza da parte dell’associazione “Quii de Crebi”, del Comune di Abbadia Lariana, della Pizzeria Lario di Mandello, del Circolo Arci di Abbadia e dell’Autoricambi Paccanelli di Malgrate.
Dopo la prima settimana di raccolta di medicinali, capi di vestiario, prodotti alimentari e generi di prima necessità da destinare alla popolazione dell’Ucraina gli stessi promotori informano tutti coloro i quali volessero ancora parteciparvi che vi è necessità primaria in particolare di materiale igienico-sanitario e rivolgono altresì un invito a chiunque abbia la possibilità di mettere a disposizione un minivan da 9 posti sia per il trasporto del materiale sia per essere d’aiuto alle persone che intendono raggiungere l’Italia.
La raccolta di materiale continua fino a giovedì 17 marzo presso questi punti di raccolta: ex scuole elementari di Crebbio, dalle ore 9 alle 20, in via della Costituzione; Pizzeria “Lario - Santa Maria Pace” in piazza della Vittoria a Mandello Lario; Circolo Arci di Abbadia Lariana, via alla Quadra (dalle 10 alle 12.30 e dalle 18 alle 24); Paccanelli Autoricambi in via Roma 106 a Malgrate (dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18.30).
Detto della priorità per il materiale igienico-sanitario, va ricordato che vengono raccolti assorbenti, pannolini, shampoo, sapone, dentifricio, rasoi, schiuma da barba, carta igienica, bende e cerotti; generi alimentari (pasta, riso, scatolame vario a lunga conservazione, caffè, thè, biscotti, cibo per bambini); medicinali da banco senza prescrizione medica quali Aspirina, Tachipirina, Moment), siringhe 2,5 e 10 mg., Betadine, soluzione a base di clorexidina 0,05%, guanti chirurgici e normali; attrezzature (sacchi a pelo, intimo termico, materassini, pile di tutte le misure, powerbank, torce frontali).
Il materiale verrà consegnato direttamente presso il confine ungherese-ucraino, in accordo con il personale italiano volontario presente sul territorio e nei centri di accoglienza.
Chi volesse dare la propria disponibilità per la gestione dei punti di raccolta, oppure avere ulteriori informazioni, può contattare i promotori dell’iniziativa al numero 389-09.67.816 (anche WhatsApp).
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