Intanto il fondo per l’accoglienza attivato il 4 marzo dalla Fondazione comunitaria del Lecchese ha raggiunto la cifra di 66.800 euro
Nel momento in cui è scoppiata la guerra, nel Lecchese erano ufficialmente presenti 932 ucraini. Molti di loro rappresentano l’unico punto di riferimento per familiari e conoscenti ora in fuga dal conflitto.
In attesa di definire le modalità di accoglienza coordinate dal Governo, c’è la necessità di organizzare una risposta urgente, diffusa e adeguata a quelle persone che stanno giungendo nel Lecchese con ricongiungimenti spontanei.
Per questo motivo il Distretto di Lecco, gli Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate, la Fondazione comunitaria del Lecchese, il CSV Monza-Lecco-Sondrio e Confcooperative dell’Adda - in raccordo con la Prefettura - hanno avviato la campagna “Lecco ospita l’Ucraina”.
LA RICERCA DI ALLOGGI
Gli Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate raccolgono la disponibilità di alloggi da privati per accoglienze di carattere temporaneo allo scopo di strutturare una rete diffusa in grado di ospitare in emergenza chi fugge dalla guerra.
La dichiarazione di disponibilità a fornire un immobile da parte del privato cittadino o della struttura ricettiva non comporta un impegno per i Comuni e il privato cittadino o il proprietario della struttura ricettiva potrà essere contattato nel caso in cui, nel comune in cui l’immobile è ubicato, si registri la necessità di reperire spazi per l’accoglienza
MODALITA’ PER LA RACCOLTA DI DISPONIBILITA’
I cittadini e i proprietari di strutture ricettive interessati a mettere a disposizione un immobile devono telefonare al numero dedicato e lasciare i propri dati e la descrizione dell’abitazione oppure inviare una e-mail.
L’immobile deve avere i requisiti di legge di abitabilità e essere immediatamente disponibile per l’accoglienza. Questi i riferimenti:
Ambito distrettuale di Bellano - Comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Casargo, Cassina Valsassina, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Dervio, Dorio, Esino Lario, Introbio, Lierna, Mandello Lario, Margno, Moggio, Morterone, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Perledo, Premana, Primaluna, Sueglio, Taceno, Valvarrone, Varenna.
Recapiti: Ufficio di Piano di Bellano - telefono 0341-911.808 intereno 1 in orari d’ufficio (venerdì soltanto al mattino) - udp.coordinatore@valsassina.it.
Ambito distrettuale di Lecco - Comuni di Annone di Brianza, Bosisio Parini, Bulciago, Calolziocorte, Carenno, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Ello, Erve, Galbiate, Garbagnate Monastero, Garlate, Lecco, Malgrate, Molteno, Monte Marenzo, Nibionno, Oggiono, Olginate, Oliveto Lario, Pescate, Rogeno, Sirone, Suello, Valgreghentino, Valmadrera, Vercurago.
Recapiti: Ufficio di Piano di Lecco - telefono 0341-481.534 in orari d’ufficio (venerdì soltanto al mattino) - ufficiodipiano@comune.lecco.it.
Ambito distrettuale di Merate - Comuni di Airuno, Barzago, Barzanò, Brivio, Calco, Casatenovo, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Cremella, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia, Monticello Brianza, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, Santa Maria Hoè, Sirtori, Verderio e Viganò.
Recapiti: Ufficio Casa d’Ambito - telefono 039-91.65.965 (dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30, oppure lasciare un messaggio in segreteria) - ufficiodipiano@retesalute.net.
“Non siamo ancora usciti dalla incredibile tragica emergenza del Covid e ci troviamo nel pieno di un’altra altrettanto incredibile emergenza, che non è solo umanitaria ma mette a rischio i fondamenti stessi della pace mondiale”, afferma il presidente del Distretto di Lecco, Guido Agostoni.
“Come Distretto di Lecco, come istituzioni e come società civile - aggiunge - siamo interpellati dallo sguardo di persone che fuggono dalla paura e che rischiano di perdere tutto, la casa, i familiari, la libertà. Di nuovo il nostro territorio unito prova a rinsaldare i valori della solidarietà e dell’umanità organizzandosi per dare un riferimento ai tanti problemi che si porranno”.
IL FONDO PER L’ACCOGLIENZA
Per sostenere i costi della prima fase di accoglienza, la Fondazione comunitaria del Lecchese ha attivato il Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”.
Le donazioni saranno finalizzate a sostenere le spese per l’ospitalità nei comuni della provincia di Lecco, la fornitura di generi di prima necessità (cibo, vestiario e medicinali) e tutti gli interventi necessari per l’accoglienza dei cittadini ucraini.
Le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico bancario intestato alla Fondazione: Intesa Sanpaolo - IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286; Banca della Valsassina - IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306. Causale: Lecco ospita l’Ucraina.
“Non si può girare la faccia dall’altra parte, occorre guardare “i visi” delle persone che chiedono accoglienza, ospitalità per fuggire dalla tragedia della guerra”, dichiara la presidente della Fondazione comunitaria, Maria Grazia Nasazzi, che aggiunge: “La Fondazione comunitaria del Lecchese sostiene la rete degli attori protagonisti di un territorio come il nostro generoso e attivo. La sofferenza della guerra ferisce tutti, in particolare i bambini che prenderemo in cura facendo loro tanta compagnia. Non sarà infatti soltanto una questione di organizzazione ma di appartenenza comunitaria, sostegno e cura educativa. Scappano dalla guerra in cerca di un po’ di serenità.”
Il Fondo è stato costituito nella giornata di venerdì 4 marzo con una dotazione iniziale di 50.000 euro della Fondazione comunitaria e ha già ricevuto una donazione di 15.000 euro della Banca della Valsassina e prime donazioni da cittadini per 1.800 euro. Ad oggi la raccolta ha raggiunto quindi la cifra di 66.800 euro.
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