La mostra verrà inaugurata alle ore 18 di oggi, sabato 5 marzo, e rimarrà allestita fino al 24 aprile
Luisa Rota Sperti |
(C.Bott.) Di lei, Reinhold Messner ha detto: “Ha trovato il modo più sensibile e più delicato per esprimere il mondo degli alpinisti”. E ancora: “Ci conduce nella tensione fra uomo e montagna e la sua arte rappresenta la storia dell’avventura”.
Parlava, il grande alpinista considerato uno dei sostenitori del cosiddetto “stile alpino” nelle grandi montagne himalayane e primo uomo a scalare l’Everest nel 1978 senza l’ausilio dell’ossigeno, a Luisa Rota Sperti, che ora con il suo ciclo “Le montagne grandi” approda alle scuderie di Villa Manzoni a Lecco, in via Don Luigi Guanella.
La mostra sarà inaugurata oggi, sabato 5 marzo, alle ore 18 e potrà essere visitata da domnai e fino al 24 aprile in questi giorni e in queste fasce orarie: al martedì dalle 10 alle 14, da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18 (lunedì chiuso).
Ingresso: solo mostra, 2 euro; visita della Villa e alla mostra, 6 euro (obbligatori green pass rafforzato e mascherina).
A proposito della sua arte, tempo fa Luisa Rota Sperti - che ama anche viaggiare e che ha iniziato a disegnare "professionalmente" nel 1971, per poi allestire la sua prima esposizione già l'anno successivo - ha scritto: “I miei disegni, da sempre organizzati in cicli, pur nel variare dei temi si rincorrono molto simili. Gli elementi che li compongono - montagne, nuvole, creature - si ripetono all'infinito con impercettibili variazioni, come avviene nell’arte dell’estremo Oriente. Le mie opere non percorrono un cammino in evoluzione, ma affrontano un tortuoso sentiero di ricerca interiore: il senso del vivente, il mistero della morte… con un foglio, con delle matite”.
“La città di Lecco è lieta di accogliere nei propri spazi museali le opere di Luisa Rota Sperti, artista di grande abilità tecnica che ha portato ovunque il racconto del nostro territorio - afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza - La mostra che sarà allestita alle scuderie di Villa Manzoni è una testimonianza importante della profonda sensibilità con cui l’artista legge e rilegge un elemento naturale così prezioso per Lecco qual è la montagna”.
“La rassegna espositiva - aggiunge - sarà anche l’occasione per conoscere, con un racconto visivo del tutto particolare, le vette più importanti del mondo e le storie degli alpinisti che le hanno conquistate”.
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