Il progetto è stato denominato “Metti in moto la solidarietà” e si propone di sostenere la sede di Mandello Lario della “Nostra famiglia”. L’associazione ha infatti l’esigenza di dotarsi di un’auto attrezzata per il trasporto delle persone con disabilità e tutti potranno contribuire alla copertura del costo di acquisto dei veicolo facendo la spesa all’Iperal di Mandello da oggi, lunedì 28 marzo, fino al 1° maggio.
Ogni 20 euro di spesa si riceverà un punto, che verrà automaticamente caricato sulla “CartAmica” del cliente (chi possiede la “CartAmica oro” raddoppierà i punti).
A quel punto si potrà scegliere l’Associazione “La Nostra famiglia” con il codice 313. Entro il 10 maggio lo si dovrà comunicare alla cassa, oppure si dovrà utilizzare l’apposita sezione della App.
La “Nostra famiglia” è un’organizzazione costituita nel 1946. Conta due sedi in Sudamerica, altrettante in Africa, una in Cina e 28 in Italia. Di queste ultime, quella di Mandello Lario è nata nel 1986 e svolge importanti funzioni pubbliche: residenza sanitario-assistenziale per persone con disabilità (con 16 posti letto), ambulatorio di logopedia che si rivolge a pazienti in età evolutiva, ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione per pazienti di tutte le età.
E’ altresì attivo un servizio di fisioterapia domiciliare per pazienti con patologie neuromotorie e non trasportabili presso il centro ambulatoriale.
Sul sito Internet dell’associazione si legge: “La nostra missione è tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, specie quelle colpite in età evolutiva (bambini e giovani). La “Nostra famiglia” intende farsi carico non soltanto della disabilità in quanto tale, ma anche della sofferenza personale e familiare che l’accompagna”.
E ancora: “L’associazione si propone anche di dare il proprio contributo allo sviluppo della ricerca e delle conoscenze scientifiche nel campo delle patologie dello sviluppo. Infine, con l’attività formativa, contribuisce alla preparazione professionale e valoriale di operatori impegnati in istituzioni e servizi sanitari e socio-sanitari”.
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