Il sindaco Riccardo Fasoli: “Per il Lido la convenzione con la Canottieri Moto Guzzi deve essere rivista e da parte del gestore serve più attenzione per il decoro dell’area”
(C.Bott.) “Entro fine anno avranno inizio i lavori di riqualificazione dei giardini pubblici di Mandello Lario e in particolare della camminata a lago, con l’obiettivo di renderla più fruibile e di dare una soluzione all’utilizzo sregolato di quella stessa area nel periodo estivo. A questo proposito, non appena sarà concluso l’iter autorizzativo organizzeremo un momento di presentazione alla cittadinanza”.
A dirlo è il sindaco, Riccardo Fasoli, partendo dalla premessa secondo cui “non è una novità la diatriba infinita sulla gestione dei giardini e del Lido comunale, tema da più di vent’anni al centro delle disquisizioni politiche e di paese, soprattutto con l’avvicinarsi della bella stagione”.
A giudizio del primo cittadino la questione relativa all’area del Lido è, se possibile, di ancor più difficile soluzione. “La convenzione con Canottieri Moto Guzzi - dice Fasoli - crea una situazione complicata di gestione sportiva di un’area che è invece, senza dubbio, a vocazione prettamente commerciale e turistica. E’ quindi abbastanza inconcepibile che il futuro dell’area veda ancora una convenzione di gestione con la Canottieri, ma piuttosto una concessione commerciale, probabilmente legata alla riqualificazione dell’area stessa e con la speranza che parallelamente si arrivi alla definizione del futuro dell’area ex Vellutificio Redaelli, su cui stiamo lavorando”.
“Nel frattempo - osserva sempre il sindaco - ci sono accordi convenzionali con la Canottieri Guzzi che negli anni, nonostante l’area sia oltremodo frequentata nel periodo estivo, non è riuscita a raccogliere ciò che ci si aspettava. Anzi, soltanto negli ultimi tre anni di gestione è riuscita con il nuovo consiglio a stabilizzare il bilancio societario. Ciò non toglie che da parte del gestore ci voglia più attenzione nel decoro dell’area, soprattutto nel periodo di chiusura delle strutture. Anche questi problemi gestionali dimostrano le difficoltà di un sistema convenzionale che deve essere rivisto, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti”.
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