Il quattordicenne, già inserito all’Istituto scolastico “Volta”, era giunto in paese il 4 marzo da Ternopil con la mamma e due sorelle
Vadim Chorii (al centro, accanto ad Alfio Riva) con i suoi nuovi compagni di allenamento della Polisportiva Mandello. |
(C.Bott.) Fuggire con la mamma e due sorelle dal proprio Paese da più di un mese nell’incubo della guerra, lasciare gli affetti più cari e approdare in Italia sognando la pace. E un futuro di libertà.
Raggiungere il 4 marzo da Ternopil, 120 chilometri distante da Leopoli, la terra lariana e a Mandello trovare sorrisi, comprensione, affetto e una società - la Polisportiva - disposta ad accoglierlo e a farlo allenare con la squadra dei “giovanissimi”.
Passano insomma anche dal pallone i sogni di rinascita di Vadim Chorii, 14 anni, che lunedì pomeriggio al campo sportivo comunale ha conosciuto dirigenti e staff tecnico della sezione calcio della Polisportiva, il responsabile del settore giovanile Alfio Riva e i suoi nuovi compagni di allenamento.
A Mandello Vadim ha già iniziato a frequentare la terza media all’istituto scolastico “Alessandro Volta”.
Era stato lui stesso, sollecitato su cosa desiderasse fare nel tempo libero, a chiedere di poter giocare a calcio considerato che in Ucraina faceva parte dell’organico di una squadra giovanile locale.
I Servizi sociali del Comune di Mandello avevano così contattato i responsabili della sezione calcio della Polisportiva e questa settimana Vadim ha potuto svolgere il suo primo allenamento.
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