(C.Bott.) Sono in viaggio da ieri verso il confine tra Ungheria e Ucraina e stanno giungendo in queste ore a destinazione i volontari che nei giorni scorsi hanno raccolto generi di prima necessità, medicinali, prodotti per l’igiene e capi di vestiario da donare alla popolazione in fuga dalla guerra.
L’iniziativa era partita da un gruppo di privati cittadini di Mandello e Abbadia Lariana e aveva trovato immediata accoglienza da parte di associazioni, circoli ricreativi, attività commerciali e ditte del territorio.
Ora dagli stessi volontari come detto in queste ore in auto verso l’Est europeo arriva un sentito ringraziamento a quanti hanno condiviso e sostenuto il loro progetto umanitario.
“Il nostro grazie - dicono - va in particolare all’associazione “Quii de Crebi”, alla pizzeria “Lario” di Mandello, al Circolo Arci di Abbadia, alle aziende Milani e Paccanelli autoricambi e alla Polisportiva Mandello nelle persone del presidente Ugo Dell’Era e di Patrizia Bongiovanni, oltre che all’amministrazione comunale di Abbadia”.
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| Parte del materiale raccolto nei giorni scorsi e ora verso la destinazione finale. |
“Ringraziamo inoltre - aggiungono - le attività commerciali che hanno ospitato la raccolta fondi di questi ultimi giorni finalizzata a coprire parzialmente le spese per il trasporto del materiale nei luoghi di destinazione. Ci riferiamo all’Old Rino bar, al “Kikera Tobacco & coffee”, alla gelateria Costantin, al ristorante “Galli & Gufi”, alla gelateria Rolly di Olcio, ai bar Centrale e “Il veliero”, alla tabaccheria Redi e alla gioielleria “El Dorado di Mandello”.
“Tra lunedì 14 e giovedì 17 marzo - concludono i volontari - la somma raccolta è stata di 615 euro”.
Quindi un ultimo ringraziamento alle popolazioni di Mandello e Abbadia Lariana: “Hanno dato prova, una volta di più, di altruismo e generosità e donato parecchi prodotti e materiale vario. Ne siamo fieri”.
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