Il sindaco Cassinelli: “Purtroppo fermare e sanzionare gli extracomunitari, spesso pregiudicati e clandestini, che spacciano nei boschi è difficile ma soprattutto inutile, visto che le normative nazionali per i cittadini irregolari sono inefficaci”
Nelle ultime settimane si è ripresentato a Dervio, dopo alcuni mesi di relativa tranquillità in conseguenza delle ripetute azioni delle forze dell’ordine, il fenomeno dello spaccio di droga nella zona boschiva del paese, in prossimità della Valvarrone.
Per contrastare il fenomeno - oltre agli ingressi della polizia locale nel bosco con relativi inseguimenti per individuare gli spacciatori, di origine magrebina - è stata attivata una strategia denominata “ricerca e sanziona” condotta dalla stessa polizia locale nei confronti degli acquirenti della droga.
“La strategia che stiamo mettendo in campo - spiega il sindaco, Stefano Cassinelli - nelle ultime due settimane è quella di controllare le strade di accesso, le telecamere e i sistemi di lettura delle targhe. Questo ci consente di intervenire in modo puntuale, individuando i presunti acquirenti che spesso vengono fermati e sottoposti a puntuali verifiche dei veicoli e di ogni altra violazione possibile e, di conseguenza, sanzionati”.
“Questa strategia - aggiunge il primo cittadino - ci dà modo di colpire i clienti dello spaccio scoraggiando l’acquisto. Purtroppo fermare e sanzionare gli extracomunitari, spesso pregiudicati e clandestini, che spacciano nei boschi è difficile, ma soprattutto è inutile, visto che le normative nazionali per i cittadini irregolari sono inefficaci”.
La strategia “ricerca e sanziona” nelle ultime due settimane ha consentito di elevare vari verbali a persone che erano in zona per acquistare stupefacenti.
Sempre il sindaco spiega: “Venerdì scorso è stato fermato e sanzionato per guida senza patente e uso del cellulare un noto professionista di Colico, nei giorni precedenti erano stati sanzionati per gomme lisce e una luce fuori uso un muratore di Perledo, un bellanese per aver gettato il mozzicone di sigaretta a terra durante il controllo, un operaio milanese domiciliato a Perledo per luci rotte e guida senza cintura, un bellanese classe 1993 perché privo di mascherina e un altro bellanese, classe 1990, dipendente di un’azienda di trasporto nazionale che procedeva contromano in un senso unico. Nella giornata di ieri, poi, sono stati sanzionati due residenti di Gravedona, uno dei quali è un pensionato sessantenne ex dipendente pubblico”.
“Tra i sanzionati - conclude Cassinelli - vi sono anche derviesi noti per il consumo di stupefacenti. Questa è la prima fase che verrà implementata considerato che sta dando buoni risultati, ma non escludo di rendere pubbliche le fotografie delle auto di chi si ferma ad acquistare droga e dati non sensibili ma sufficienti a individuare i consumatori. Il degrado provocato nei boschi, l’insicurezza che si diffonde tra i cittadini e i reati in qualche modo connessi alla presenza di queste persone sul territorio comunale non sono più tollerabili”.
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