Mandello. Mattinata a tu per tu con le asinelle di don Feliciano per i bimbi dell’asilo di Somana

Gli alunni della scuola dell’infanzia “Antonio Carcano” hanno avuto la possibilità di fare un giro del campo dell’oratorio su “Candy” e “Marty”

(C.Bott.) Una mattinata assolutamente… speciale e sicuramente da ricordare, quella di martedì scorso, per i bambini della scuola dell’infanzia “Antonio Carcano” di Somana.

Quest’anno il tema della progettazione didattico-educativa portata avanti alla materna della frazione di Mandello Lario è “Una storia, tante storie” e in questo periodo la classe si sta avvicinando alla conoscenza della storia antica e all’evoluzione dell’umanità attraverso le civiltà.

I piccoli alunni stanno affrontando l’epoca in cui gli uomini iniziano a stabilirsi nei territori, senza più essere nomadi, e cominciano a costruire, a coltivare e ad allevare animali domestici. Tra questi, gli asini.

Quale migliore occasione, dunque, per raccogliere l’invito ricevuto qualche settimana prima da don Feliciano Rizzella che, giunto l’autunno scorso a Somana, aveva proposto ai bambini di conoscere le sue due asinelle?

Così l’altroieri i bimbi e le loro due insegnanti Linda Spandri e Sonia Ghelfi si sono recati al campo sportivo dell’oratorio, dove hanno trovato ad attenderli il “don” ed Emilio, con le asinelle “Candy” e “Marty”.

“I bambini - spiegano le due insegnanti - si aspettavano di poterle vedere da vicino, di poter dare loro le carote che qualcuno aveva portato appositamente da casa, di ascoltare qualche particolarità su di loro”.

Ma la sorpresa è andata ben oltre le aspettative. I ventuno alunni della scuola dell’infanzia hanno avuto infatti la possibilità di fare un giro del campo sulle asinelle, esperienza che ha coinvolto da subito i più temerari, per poi conquistare anche i più timorosi e i più piccini.

Insomma una mattinata di autentico entusiasmo per la prima uscita del 2022 della scolaresca di Somana, a cui si spera possano seguirne altre a partire già dai prossimi giorni con una passeggiata in maschera per il Carnevale, fino alle uscite più lunghe che ogni anno i bambini affrontano in primavera e nella stagione estiva alla scoperta del territorio.