“Ho avuto modo di conoscerlo bene e tre anni fa l’ho reincontrato. Ho apprezzato la moderazione, la competenza e la sua autorevolezza non soltanto in Italia e sono lieto che oggi continui al servizio del Paese”
Quorum superato all’ottava votazione e Sergio Mattarella è stato confermato questa sera presidente della Repubblica. Tra i primi pubblici amministratori a manifestare il proprio plauso per l’avvenuta rielezione vi è, nel Lecchese, Antonio Rusconi.
In una sua nota il primo cittadino di Valmadrera, già parlamentare, afferma che “il fatto che rimanga con un largo consenso trasversale, al pari della permanenza di Mario Draghi alla guida del Governo, dopo una settimana non tra le più gloriose della politica italiana, restituisce autorevolezza e credibilità ai vertici dell’Italia, in un momento di difficoltà per la pandemia e di opportunità straordinaria per i fondi del Pnrr”.
“Purtroppo si arriva a questa soluzione ideale - aggiunge peraltro Rusconi - dopo aver umiliato il ruolo della seconda carica dello Stato, ossia la senatrice Casellati, quando era evidente che nessuna coalizione era in grado di ottenere la maggioranza. I parlamentari più responsabili sentivano la necessità di non indebolire il Governo in una fase decisiva e molti peones, sicuri di non essere più eletti per la riduzione a 600 dei parlamentari, hanno disubbidito alle indicazioni di partito, facendo pervenire a Mattarella sin dal primo giorno un numero di consensi notevole”.
“Finalmente, dopo aver “bruciato” anche candidature autorevoli - osserva sempre Antonio Rusconi - si è arrivati a una condivisione tale da poter chiedere al Presidente Mattarella di rimanere alla guida del Paese. Ho avuto l’occasione nella mia esperienza parlamentare di conoscere bene e, militando nello stesso gruppo per anni, di collaborare con Sergio Mattarella, oltre a reincontrarlo proprio tre anni fa esatti con gli alunni delle scuole di Valmadrera: ho apprezzato la moderazione, la competenza, la sua autorevolezza non soltanto in Italia e sono lieto che oggi continui al servizio del Paese”.
“Finalmente - conclude il sindaco di Valmadrera - si è realizzata l’unica soluzione percorribile per restituire dignità all’elezione della massima carica dello Stato”.
Penso che i politici abbiano fatto una pessima figura e che sarebbe ora che fosse il popolo a scegliere il Presidente.
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