Fu ospite a Villa Monastero di Varenna nella prima giornata della prestigiosa assise promossa dalla Provincia di Lecco
Giuliano Amato nel 2014 all'ingresso in Villa Monastero accolto dall'allora presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese, Mario Romano Negri. |
(C.Bott.) Il suo nome era circolato nei giorni scorsi, in qualche occasione con una certa insistenza, come candidato alla presidenza della Repubblica. Poi anche lui come altri era stato “bruciato” dai giochi della politica, ma nel frattempo ieri Giuliano Amato è stato eletto nuovo presidente della Corte costituzionale.
Ottantatreenne, professore emerito di diritto pubblico comparato, già presidente del Consiglio (la prima volta dal 1992 al ’93, quindi dal 2000 al 2001) e più volte ministro, Amato è il giudice costituzionale con maggiore anzianità e dal 2020 era vicepresidente della Corte.
Proprio in veste di giudice costituzionale era stato tra i più qualificati relatori, nel 2014, al sessantesimo convegno di studi amministrativi che la Provincia di Lecco organizza ogni anno a Villa Monastero di Varenna sotto l’alto patronato della presidenza della Repubblica e con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri.
Amato si intrattiene nei giardini di Villa Monastero con Stefano Simonetti. |
“Diritto amministrativo e economia: una sinergia per la competitività del Paese” era il tema di quell’appuntamento, che come noto ogni settembre richiama nella “perla del Centrolago” politici, pubblici amministratori, giudici costituzionali, docenti universitari, esponenti del mondo imprenditoriale, esperti in materia di diritto amministrativo, autorità civili e militari.
Giuliano Amato era stato ospite del convegno nella giornata inaugurale, introdotta dall’allora presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il quale aveva individuato nella burocrazia che troppo spesso strangola ogni attività e mortifica lo spirito d’iniziativa di molti operatori del settore economico il primo nemico da sconfiggere.
Di burocrazia da battere aveva parlato in precedenza anche Stefano Simonetti nella sua veste di presidente facente funzioni della Provincia di Lecco. Questi aveva ricordato come bastasse abbandonare la nicchia degli addetti ai lavori per constatare come gli sforzi profusi per la riforma della “giustizia amministrativa” non venissero percepiti.
Era stato quindi dato il via alla prima sessione del convegno, dedicata a economia, diritto e giustizia amministrativa. Ad aprirla era stato proprio Giuliano Amato, che ieri è stato eletto presidente a voti unanimi e che rimarrà in carica per i prossimi otto mesi.
Nessun commento:
Posta un commento