(C.Bott.) Tornano i momenti di preghiera comunitaria nella chiesa di San Zeno a Mandello Lario. L’occasione è rappresentata dalla festa dell’Immacolata.
Fino all'avvento della pandemia la statua della Vergine posizionata nella nicchia sopra l’altare di sinistra veniva esposta alla venerazione dei fedeli proprio in occasione della ricorrenza dell’8 dicembre e poi collocata su un baldacchino dorato e portata in processione.
Lo scorso anno, in piena emergenza sanitaria, la statua era stata trasportata ed esposta per la prima volta nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.
Per questo 2021, come detto, pur senza la processione né alcuna celebrazione eucaristica San Zeno torna per così dire a riappropriarsi della solennità dell’Immacolata. Nella chiesa che ha avuto grande importanza nella storia di Mandello a partire dal XIV secolo e il cui edificio presenta particolarità che lo rendono singolare nel panorama lariano, sia dal punto di vista culturale sia da quello storico e artistico, si terrà infatti il triduo dell’Immacolata.
Così questa sera, domani e martedì 7 dicembre alle ore 20.45 verrà celebrato il rosario meditato.
Della statua policroma della Vergine parla Fabiola Bertassi nel suo libro La chiesa di San Zenone a Mandello del Lario dato alle stampe nel 2016. “Maria - vi si legge - è rappresentata con le mani giunte in atteggiamento di preghiera e indossa una veste bianca sulla quale è appoggiato un ampio mantello blu - dal risvolto interno di colore rosa - con profilature dorate. Intorno al capo, incorniciato da capelli castani lunghi fino alle spalle e da un semplice velo che ne ricorda le umili origini, la Vergine porta una corona formata da dodici stelle. Con i suoi piedi schiaccia la testa del serpente raffigurato sotto di lei. Entrambi poggiano su una luna dorata posta su una sorta di nuvola”.
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