La runner Sibona al suo arrivo nel capoluogo lombardo: “Grazie agli amici del Trail delle Grigne Sud, che mi hanno incoraggiata nel mio passaggio da Lierna, Somana e Rongio”
(C.Bott.) Diciannove ore e 16 minuti. Tanto ha impiegato Guendalina Sibona per portare a termine ieri la sua corsa da Colico a Milano attraverso un percorso di 120 chilometri.
Partita come detto dal capoluogo dell’Alto Lario lecchese poco dopo le 5, Guendalina è arrivata davanti al palazzo milanese del cinema “Anteo” mezz’ora dopo la mezzanotte.Ad accompagnarla nell’ultimo tratto tre amici: due a piedi, il terzo in bicicletta. E tra coloro i quali hanno voluto accoglierla al traguardo di Milano vi era anche un collega di lavoro che l’aveva seguita nel tratto di sentiero del viandante compreso tra Abbadia Lariana e Lecco, oltre naturalmente al suo compagno Marco, che l’aveva affiancata in auto lungo tutto il percorso, garantendole un adeguato supporto nel caso in cui la runner avesse necessitato di assistenza.
“Devo dire grazie a chi in vari modi ha condiviso questa mia avventura - sono state le prime parole di Guendalina Sibona una volta a destinazione - Grazie ai miei colleghi, che alla cassa dell’“Anteo”, dove lavoro, avevano lasciato un eloquente cartello con sopra scritto “arrivo”, a mio zio Bruno, anche lui con il pettorale a dispetto dei suoi 80 anni, a Clyde che ha preparato la musica e agli amici e ai volontari del Trail delle Grigne Sud, che mi hanno incoraggiata nel mio passaggio da Lierna, Somana e Rongio”.
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