Enrico Cantoni e Graziano Trincavelli nel video.
(C.Bott.) Il filmato è di alcuni anni fa e riproduce i mandellesi Enrico Cantoni e Graziano Trincavelli seduti a un tavolo uno accanto all’altro.
Un video di poco più di un minuto in cui Cantoni, progettista della Moto Guzzi scomparso nei giorni scorsi all’età di 95 anni (Trincavelli è mancato nell’agosto 2016, novantaquattrenne), ricorda gli anni gloriosi della Casa dell’Aquila e parla di Carlo Guzzi.
“Non era tanto loquace - premette - e un giorno, non so esattamente per quale motivo, venne da me e si sedette alla mia scrivania”.
“Il discorso cadde subito sul lavoro e sui primi pezzi utilizzati per la realizzazione del suo prototipo - aggiunge Cantoni - Mi disse che un giorno, mentre stavano lavorando appunto a quella motocicletta dentro l’officina meccanica in via Cavour a Mandello (quella del fabbro Giorgio Ripamonti, del quale Trincavelli era nipote, ndr), si accorsero che il materiale era finito. Così, per poter continuare a trasformare in realtà quel loro progetto, Guzzi prese la bicicletta e andò a Lecco per poi fare ritorno a Mandello con in spalla una barra di ferro da portare in officina, così da poter continuare il lavoro”.
“Questo - concludeva con un sorriso Enrico Cantoni, che come noto ha scritto con Giulio Cesare Carcano e Umberto Todero alcune pagine tra le più significative della storia guzzista - forse ancora nessuno lo sapeva”.
Il video è visibile sulla pagina Facebook di Giovanni Trincavelli, figlio di Graziano.
Questa storia ci rimarca come Carlo Guzzi era un Ingegnere , Artigiano , Industriale fuori dagli schemi ma con un solo dictat Lavorare in ogni modo e maniera senza paura di sporcarsi le mani o fare lavori umili .
RispondiElimina