(C.Bott.) L’immagine della Natività, il dettaglio di un piccolo presepe, uno dei tanti allestiti per queste festività in ogni casa. L’immagine di Maria, di Giuseppe e del Bambino Gesù al riparo dentro una grotta. Poi il bue e l’asinello, i pastori e l’angelo.
Il presepe incanta con la sua semplicità e consente di entrare nella profondità di un mistero che s’incarna nella nostra umanità e nella concretezza della vita di ogni giorno attraverso il realismo dei personaggi, le pieghe dei vestiti, gli uomini e le donne intente nei lavori più umili.
E’ Natale! E come ha avuto modo di ricordare papa Francesco “Gesù è venuto al mondo come ogni bimbo, debole e fragile, perché noi possiamo accogliere con tenerezza le nostre fragilità. E scoprire una cosa importante: come a Betlemme, anche con noi Dio ama fare grandi cose attraverso le nostre povertà. Ha messo tutta la nostra salvezza nella mangiatoia di una stalla e non teme le nostre povertà: lasciamo allora che la sua misericordia trasformi le nostre miserie”.
E’ Natale! E all’augurio di una giornata gioiosa si accompagni quello di un nuovo anno che insieme all’auspicata normalità porti sorrisi e serenità.
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