Un invito esplicito a sognare, a liberare la fantasia e a tornare ad aprirsi alla possibilità di viaggiare
(C.Bott.) Per questo 2021 erano stati gli orologi e la loro minuscola “architettura”, esaminata in ogni dettaglio, a ispirare il calendario dell’azienda mandellese leader nella produzione di apparecchi a raggi X e ultrasuoni per i settori medicale, industriale e della sicurezza.
Per il 2020 il calendario della “Gilardoni Spa” aveva invece guardato all’essenza del mare racchiusa dentro una conchiglia, mentre ad accompagnare lo scorrere dei dodici mesi del 2019 erano stati modellini di treni, autocarri, navi, motociclette, aerei, automobili e trattori visti ai raggi X e sovrapposti. Ancora l’anno prima la scelta era caduta sui fiori, radiografati e colorati fino a creare un delicato “effetto acquerello”.
Per il 2022 ormai vicino il calendario è un invito esplicito a sognare. E di sogni tutti hanno certamente bisogno dopo i lunghi mesi della pandemia. Uno su tutti, parlando appunto di sogni: vivere un nuovo anno un po’ meno complicato e, se possibile, tornare a viaggiare più in serenità, anche (ma non soltanto) con l’immaginazione. Liberare dunque la fantasia e vivere belle emozioni.
Ecco allora le radiografie di borse e valigie colme di oggetti e di ricordi, abbinate - piacevolissima novità rispetto ai precedenti calendari - a immagini di luoghi affascinanti e tali da suggerire la gioia di scoprire nuovi orizzonti.
Dalla città portoghese di Évora e dal Rajasthan indiano si passa a New York, al Grand Canyon e alla Death Valley negli Usa, dal sito archeologico di Moray e da Machu Picchu (in Perù) ad Aswan e al Nilo in Egitto, da Tandayapa in Ecuador all’Italia (con Milano e il suo Duomo e con l’affascinante Matera). Poi ancora in India con il Ladakh, Madurai e il Tamil Nadu.
Non cambia invece, a garanzia dell’originalità e del tocco artistico del calendario, la “firma” sui dodici mesi del 2022, come da tradizione affidati all’estro e alla professionalità di Silvia Taccani e Gregg Baker. E una volta di più le radiografie riprodotte sono state realizzate con apparecchi “Gilardoni”, peraltro per la prima volta utilizzando la metodologia della tomografia industriale, che ha tra l’altro favorito l’analisi tridimensionale degli oggetti presi in esame.
Insomma un altro calendario da collezionare. E un augurio, per chi ne sfoglierà le pagine, di un sereno 2022.
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