La sfida lombarda al Covid. Anche alla Protezione civile di Abbadia il “grazie” della Regione

Amato Delli Gatti (a sinistra) e Piero Butti ieri alla sede della Regione Lombardia.

 

(C.Bott.) Una cerimonia pubblica a Milano in piazza Città di Lombardia. Così la Regione ha voluto ringraziare nella giornata di ieri i volontari della Protezione civile per il prezioso servizio svolto durante l’emergenza Covid, in particolare negli hub vaccinali allestiti sul territorio lombardo.

Erano presenti i rappresentanti dei 15mila volontari e delle associazioni impegnate nei lunghi e difficili mesi della pandemia. A tutti è stato consegnato un “nastrino” come simbolo di partecipazione alla lotta contro la diffusione virus.

Il primo a ricevere il riconoscimento è stato l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, chiamato lo scorso mese di gennaio dal governatore Attilio Fontana e dalla vicepresidente Letizia Moratti a coordinare la campagna vaccinale proprio in Lombardia.

“Questa Regione sta trainando le vaccinazioni in Italia, con risultati concreti che ci consentono ora di rimanere in zona bianca”, ha sottolineato Bertolaso.

Dal canto suo il presidente Fontana ha detto: “Anche nei momenti più difficili, quando le persone si sentivano sole e abbandonate, la presenza dei volontari ha dato sollievo e lenito angoscia e preoccupazione. Sono loro, i volontari, i veri artefici della straordinaria organizzazione messa in campo dalla Regione contro il Covid”.

Il “grazie” della Lombardia è stato ribadito anche dagli assessori regionali Pietro Foroni e Stefano Bolognini, dal sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni e dal presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi.

Tra i volontari presenti alla cerimonia di Milano vi erano Piero Butti e Amato Delli Gatti in rappresentanza del gruppo comunale di Protezione civile di Abbadia Lariana, intitolato a don Battista Cossali.

Fin dalle prime settimane della campagna vaccinale, dunque da inizio aprile di quest’anno, proprio la Protezione civile di Abbadia ha infatti svolto un ruolo significativo nella gestione e nell’organizzazione logistica del centro vaccinale allestito al Palataurus di Lecco, operativo sette giorni su sette.